Il Psi Vicenza e il Testamento biologico
Martedi 15 Giugno 2010 alle 01:16 | 0 commenti
Luca Fantò, Psi Vicenza - Il PSI vicentino attende con fiducia gli esiti del Consiglio Comunale che a Vicenza, giovedì 17 giugno, discuterà l'istituzione del Registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari. Il Testamento biologico, o Carta delle volontà anticipate, corrisponde al diritto di poter decidere in merito alle ultime fasi della propria vita, anche se non più coscienti: è il documento che attesta la volontà del paziente espressa in precedenza. Non esistono verità assolute in campo morale e non sempre la propria vita è considerata ancora degna di essere vissuta: ad esempio, nel caso di una malattia terminale e invalidante, è possibile che chi si trovi in quelle condizioni o si immagini, in un futuro, in quello stato, desideri rifiutare o anche interrompere le terapie, anche quelle senza le quali giungerebbe la morte.
Il Testamento biologico non è un obbligo, ma la facoltà di poter esprimere le proprie volontà ed essere certi che vengano rispettate.
E' la possibilità che viene data ai cittadini di decidere in prima persona della propria vita e della propria morte, senza che queste decisioni siano delegate ad altri (familiari, medico, giudice): è un'assunzione di responsabilità verso se stessi.
Il PSI vicentino è accanto ai compagni della cellula Coscioni di Vicenza che si sono impegnati in questa battaglia di civiltà , che punta a garantire ai cittadini di Vicenza quel diritto all'autonomia individuale quale diritto umano fondamentale e che meritano di poter avere.
Luca Fantò
Segretario Provinciale PSI - Vicenza
e-mail: [email protected]
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