Quotidiano | Categorie: Politica

Il pride è gay: in 5.000 a Vicenza

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 23 Febbraio 2013 alle 12:17 | 0 commenti

Il 15 giugno a Vicenza si vivrà il Gay pride con un consenso sempre più generalizzato non solo da parte di 28 associazioni ma anche di tante aziende, come Pal Zileri, di associazioni di commercianti e di comitati di strade come quello di via Lioy che chiede espressamente il passaggio del corteo finale che sarà il clou di tanti eventi tra cui molte serate a tema in molti locali del centro (a seguire il video e altre informazioni).

Everardo Dal Maso, Mattia Stella,  Anna Barbara Grotto e Marco PinoQuesto è l'annuncio orgoglioso di Mattia Stella portavoce del comitato organizzatore che sottolinea anche il senso del Gay pride: apertura di Vicenza a tutte le diversità e non solo a quelle di genere.

Intanto gli organizzatori invitano a seguire i ben sei mesi di eventi su www.vicenzapride.it: una testimonianza della voglia di fare della città che ha stupito anche loro stessi dopo l'iniziale reazione negativa di un'assoluta minoranza che addirittura aveva fatto appello a "messe contro"...

Il Gay pride assume, quindi, non solo il ruolo di testimoniare una nuova apertura sociale e culturale di una città nel passato troppo spesso rinchiusa in se stessa ma assicura anche una valenza economica: saranno in cinquemila i partecipanti previsti al corteo festoso ma impegnato del 15 giugno. Lo ha verificato di persona anche Gerardo Meridio, presente all'incontro da osservatore attento visto che da tempo partecipa anche a pubblici dibattiti sull'argomento. Perchè il gay pride è anche di destra ...

(nella foto i rappresentanti del comitato organizzatore da sx Everardo Dal Maso, Mattia Stella,  Anna Barbara Grotto e Marco Pino)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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