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Tosi ferisce ragazzo in una battuta di caccia. Il sindaco è presidente di Federcaccia Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 16 Ottobre 2011 alle 22:33 | 0 commenti

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Andrea Zanoni (Europarlamentare e presidente LAC)  -  "Revocategli subito la licenza di caccia"
Ieri a Terzo d'Aquileia (Udine) durante una battuta di caccia, il sindaco di Verona Flavio Tosi, presidente veneto di Federcaccia, la più importante associazione di cacciatori del Veneto, avrebbe esploso una fucilata ferendo un ragazzo investito dai pallini di rimbalzo. L'incidente sarebbe avvenuto verso le 12.00 di sabato ma il ragazzo, che componeva un'altra squadra di cacciatori, si sarebbe rivolto alle cure dei medici del Pronto soccorso di Monfalcone (Gorizia) inspiegabilmente solo dopo due ore.

Il giovane è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durante la notte e la presunta responsabilità di Tosi sarebbe stata accertata dal Commissariato di Polizia di Monfalcone solo dopo essere stato allertato dal personale medico dell'ospedale di Monfalcone.
"Tosi con l'incidente di oggi ha dimostrato di non sapere prevenire quello che spesso accade nelle battute di caccia, ovvero il rimbalzo dei pallini - ha commentato l'europarlamentare Andrea Zanoni nonché presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto, che ha aggiunto - l'incidente non sarebbe mai accaduto se avesse preso una elementare e semplice precauzione: evitare di sparare ad una preda che si trova vicino ad una persona.
Tosi essendo il presidente delle Federcaccia del Veneto dovrebbe dimostrare maggiore responsabilità distinguendosi per prudenza ed attenzione nel maneggiare le armi invece di combinare guai come questi.
Ricordo ancora le sue parole al momento della sua elezione a presidente di Federcaccia "Sono bravo a tirare, anche da fermo, sparo bene, ho buon occhio, mi viene d'istinto. Ho la tessera del poligono e da diversi anni il porto d'arma da difesa ..."."
Mi auguro che gli inquirenti facciano luce su questo incidente di caccia. Va subito appurato perché non c'è stato l'immediato ricovero del ragazzo ferito e se i pallini sono effettivamente rimbalzati. In caso di accertate responsabilità auspico che le Autorità competenti revochino subito la licenza di caccia a Tosi prima che combini qualche altro guaio, infine gli consiglio di lasciar perdere la caccia e di dedicarsi a qualcosa di meno cruento e pericoloso."

Leggi tutti gli articoli su: caccia, LAC, Flavio Tosi, Andrea Zanoni, Federcaccia del Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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