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Categorie: Politica
Il porno day mediatico di Vicenza: la "fellatio orale" scuote Moretti e la gang-bang la scuola delle suore
Venerdi 31 Gennaio 2014 alle 09:10 | 0 commenti
Bastava una risata. E invece no, via con le incazzature, proteste e denunce: in un attimo i media sono "invitati a nozze" e le trame per un avvincente film porno compaiono come d'incanto: da una parte l'avvenente portavoce del politico famoso scelta ad assumere, per il M5S, quel delicato ruolo per le sue "qualità orali"; dall'altra una maestra elementare di un istituto privato cattolico che proietta in classe un filmino hard di gruppo.
Spente le luci rosse natalizie del centro storico, nello stesso giorno a Vicenza hanno risuonato due notizie da bollino rosso.
Prima ci ha pensato una chiavetta per computer sbagliata a mandare in subbuglio i genitori degli alunni della quinta elementare dell'Istituto Farina, quello della Congregazione delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori.
Poi è arrivata la denuncia della deputata Alessandra Moretti che insieme ad altre sue colleghe del Partito Democratico affermano che "Il deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Felice De Rosa, che tra l'altro aveva un casco da moto in mano, e che veniva trattenuto da due commessi in servizio perché molto agitato, si rivolgeva a noi deputate presenti con la seguente frase: Voi donne del Pd siete qui solo perché siete brave a fare pompini"".
E via con il polverone mediatico nazionale, per entrambe le vicende. Due episodi squallidi, ma minuscoli di fronte al fenomeno delle baby squillo italiane e straniere, o alla possibilità per i bambini con i loro smartphone ricevuti in regalo per Natale di accedere con pochi clic a un film porno intero su internet, oppure ancora a quelle donne costrette a fare veramente i pompini per ottenere uno straccio di lavoro.
Altro che rabbia e denunce nei casi del Farina e della Moretti.
Per far capire quanto è ridicolo chi li ha creati bastava un bel sorriso.Â
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