Il ponte di Debba verso ... il governo Monti
Domenica 20 Novembre 2011 alle 09:29 | 0 commenti
Egregio Direttore, sarà un caso ma a pochi mesi da scadenze elettorali ritorna con rinnovata forza il problema del "Nuovo Ponte" in località Debba-Bugano. Solo del Nuovo Ponte si tratterebbe perché, tra l'altro, non esisterebbe la nuova strada per il collegamento con il casello autostradale di Vicenza Est. La cosiddetta bretella a latere della decrepita e pericolosissima strada di Via Pelosa. Ma chi la pagherebbe questa bretella? La paga il Comitato "Nuovo Ponte? La pagano i privati o la si intende accollare al già stressato bilancio del Comune di Vicenza?
Comune che non ha neanche i soldi per mettere in sicurezza le tante strade e marciapiedi di competenza, le quali, in gran parte da oltre un decennio attendono interventi adeguati e non continui rattoppi, i cui risultati si vedranno tra poco in termini di "buche a gogo". Comune che ha di fronte il dilemma crescente di famiglie e persone con insufficienti mezzi di sostentamento. Comune che deve fare i conti con una politica governativa, ingorda a favore del "centro"ma che ha continuato a ridurre i trasferimenti ai Comuni i quali hanno il dilemma di come far fronte ai problemi degli anziani, delle famiglie con portatori di handicap, delle scuole, delle scuole materne, degli asili, della refezione scolastica, dei disoccupati, di chi non riesce e a far la spesa o a pagare le bollette del gas e della luce, di rinnovare per la gran parte l'impianto di illuminazione pubblica in larga parte "energivoro", ecc. ecc. Una politica governativa che ha anche deciso che i papà e le mamme - quelli/e che hanno la fortuna di lavorare a tempo indeterminato - lavorino fino a 67/70 anni prima di poter godere del diritto alla pensione, mentre i figli rimangono sulla strada istruiti disoccupati o occupati precariamente, tramite una delle circa 40 tipologie di contratti. Contratti che oltretutto disperdono conoscenze professionali precarizzando qualità e risultati a partire da quelli connessi con i diritti... della salute in primis, considerato cosa sta velocemente avvenendo in tanti luoghi di cura) Comune che, nonostante l'impegno di "Achille", non riesce a moltiplicare il pane e i pesci per tutti, compresi quelli che fino ad ora fruiscono del sudore e sacrifici di chi produce la grandissima parte del reddito.
Nella nostra Italia il 10% delle persone fisiche posseggono circa il 50% dei patrimoni, mentre gli "altri", nella maggioranza lavoratori e pensionati - ma anche le tante corrette aziende, assicurano allo Stato quasi l'85% delle entrare o tributi.
Cosa aspetta chi spinge per il Nuovo Ponte a unirsi a chi sostiene il nuovo Presidente del Consiglio nella proposta della patrimoniale, come nel resto della moderna Europa? Perché "Roma" non accantona definitivamente l'idea di costruire il Ponte di Messina con i soldi o sacrifici provenienti da quell'80 % citato sopra la cui gran parte fa fatica ad arrivare a fine mese, salute permettendo?
Nella zona Debba-Bugano vi ho abitato per oltre 24 anni. Sono anche stato per circa 13 anni consigliere nella Circoscrizione n.2 e per circa 9 anni contestualmente consigliere comunale in Longare. Della viabilità nell'Area Berica molte parole sono state fatte ma mai vi è stato un progetto complessivo integrato, e soprattutto finanziato, al fine di superare molti problemi connessi la viabilità nell'Area Berica e cioè delle sue relazioni con il più vasto territorio (istruzione, ospedali, attività produttive e lavoro, salvaguardia idraulica e non per ultima la salute delle persone che vi abitano compresa la tutela delle risorse ambientali).
Condividevo e condivido le tante ragioni di chi vi abita in alternativa alle tante spinte mercantili che vengono da fuori. Ossia da chi, abitando lontano dalla zona, preferisce che sia sempre nel terreno altrui la soluzione dei problemi ignorando i diritti del prossimo, ossia di quelli che risiedono lontane dal centro del palazzo e cioè quelli delle spesso dimenticate periferie.
Perché così tanti biechi egoismi intrisi spesso da liturgie di consunto modo di far politica? "Questa è la politica da rottamare!"
Mi sono informato di come affrontano i problemi nel territorio da dove sembra di provenienza natia quel signore del "Comitato Nuovo Ponte" che accusa il Comune di Vicenza di latitanza e riscontro che neanche da quelle parti si possano trarre convincenti proposte realizzative, nè indicazioni per nuovi "miracoli" come quello della parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Comunque, il Governo Monti, che non promette "mari e monti", abbisogna di coerente sostegno anche da chi già minaccia di staccare la spina se viene introdotta quella patrimoniale che oltretutto è anche sinonimo di civiltà .
Chiedo venia per la punta polemica. Chi mi conosce sa che spesso non riesco a stare silente.
Cordialmente
Giuliano Raimondo
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