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Il Piccolo: Capodistria, la Cimos ai vicentini della Palladio

Di Rassegna Stampa Lunedi 17 Ottobre 2016 alle 10:00 | 0 commenti

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A sottoscrivere l’accordo sono stati la Palladio Finanziaria stessa e il direttore esecutivo della Tch Cogeme, Gino Berti, nonché i responsabili di tutte le banche creditrici della Cimos. Il direttore esecutivo della Bad Bank slovena, Imre Balogh ha precisato che questo è solo il primo passo: bisogna adempiere ancora a ulteriori passaggi operativi perché l’affare possa dirsi definitivamente concluso. Manca infatti il via libera dell’Agenzia slovena per la concorrenza e quello dell’Agenzia croata per il risanamento degli istituti di credito. Quest’ultima vanta nel suo portafogli azioni della Cimos per circa 20 milioni di euro che, se rivalutate con gli interessi dal 1999 ad oggi valgono qualcosa come 40-50 milioni di euro. Un eventuale “no” croato metterebbe a rischio l’intera operazione e parecchi posti di lavoro in Croazia dove la Cimos è presente così come in Serbia e in Bosnia-Erzegovina. I contatti tra il nuovo acquirente italiano e l’Agenzia croata comunque proseguono con la piena consapevolezza di entrambe le parti della responsabilità che verrebbero ad assumersi con un “sì” o con un “no” all’affare. Secondo fonti del quotidiano Delo di Lubiana il settore automobilistico della holding Palladio, ossia la Tch Cogeme e la Dymanic Techologies si fonderanno con la Cimos. La sede dell anuova società sarà sempre a Capodistria dove la nuova società avrà anche il centro di sviluppo e parte della produzione. Se il progetto dovesse andare a buon fine gli analisti sperano che il tutto possa rappresentare un ulteriore aumento della capacità produttiva dell’industria automobilistica della Slovenia. L’economista Maks Tajnikar spiega sempre al Delo di Lubiana che la Cimos ha bisogno di un proprietario in grado di garantire i mezzi di sostentamento e normali relazioni commerciali». La presidente ad interim della holding slovena che controlla i beni dello Stato (Sdh), Lidia Glavina afferma che la Palladio Finanziaria ha precedenti positivi nella ristrutturazione di industrie automobilistiche e che ha progetti a lungo termine per la Cimos. «Se si riuscirà a creare una collaborazione tra tutti gli attori di questa vicenda – precisa Glavina – la firma dell’accordo con la Palladio rappresenterà sicuramente una mossa positiva per l’economia della Slovenia e lo sviluppo della sua industria automobilistica». La holding Palladio Finanziaria, con sede a Vicenza, gestisce più di 800 milioni di investimenti. Nel settore automobilistico si articola in due settori fondamentali, la Tch Cogeme e la Dynamic Techologies. Entrambe lse società hanno 4mila dipendenti e realizzano un utile annuo di circa 300 milioni di euro".
Di Mauro Manzin, da Il Piccolo


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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