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Il pensiero del Movimento 5 Stelle Vicenza sull'arresto di Maltauro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Maggio 2014 alle 20:15 | 0 commenti

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Liliana Zaltron, capogruppo consiliare M5S - A voler pensare male a tutti i costi si sa, si commette peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. E’ un’atmosfera davvero surreale quella con cui dobbiamo fare i conti, dove oramai si concretizza sempre più l’impressione di trovarsi di fronte a vicende che siano l’anticamera di un edificio pericolante, se non già crollato.

L’arresto di Enrico Maltauro non è nemmeno la punta dell’iceberg, ma uno dei tanti indicatori del livello di istituzionalizzazione della corruzione. Bisognerebbe infatti chiedersi come mai la politica, a vari livelli, sia potuta e possa tutt’ora scendere a compromessi con questo sistema,  giustificando il tutto con la solita retorica della “generica mancanza di alternative”.

Sin dagli inizi e nell’irrisione generale, il Movimento Cinque Stelle aveva denunciato l’Expo milanese come il terreno fertile per il proliferare del tangentismo e dell’infiltrazione mafiosa. Non bisognava essere particolarmente arguti per dubitare legittimamente di un complesso realizzato nel territorio prediletto dalle cosche ed epicentro della stagione di Mani Pulite.  

Certo, il nostro è il movimento dei facili allarmismi. Perché mai precludersi opportunità di rilancio in virtù di pure e semplici dicerie quando nell’eventualità di presunte irregolarità si può sempre invocare l’intervento della magistratura?

Quello che più spaventa è l’indifferenza con cui si gestiscono queste questioni, segno evidente di come il livello di saturazione abbia finito col produrre paradossalmente una prona accettazione della realtà da parte dell’opinione pubblica generale.

Quanto ancora dovremo aspettare perché lo Stato, le Regioni e i Comuni recidano quei rapporti simbiotici che vedono nell’affidamento di appalti e procedure a certi soggetti il solo e unico volano dello sviluppo?

Molti sono ancora i rapporti economici e le questioni ancora aperte sul territorio vicentino come nazionale. Vicende come la piattaforma di Marghera e Borgo Berga – per citare alcune tra le più evidenti - testimoniano come sia necessario, ora più che mai, fare chiarezza su questioni che vedono l’avvicendamento dei soliti attori su fette consistenti del potere economico e politico. Sempre che non sia necessario il placet di Genny ‘a Carogna.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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