Il PD vicentino vuole salvare l'8 settembre: a cosa serve abolire festività civili e ricorrenze?
Giovedi 25 Agosto 2011 alle 11:59 | 0 commenti
Federico Ginato, Segretario Provinciale del Partito democratico - Non si risolleva un paese attaccandone le tradizioni, quelle più vere e importanti. Così Federico Ginato, Segretario provinciale PD, annuncia una mobilitazione del Partito Democratico in difesa dell'8 settembre. Per la città e la provincia di Vicenza - sottolinea Ginato - l'8 settembre è la Festa per antonomasia, attesa e amata da tutti i vicentini che affollano le celebrazioni religiose in onore della Madonna di Monte Berico e i tanti appuntamenti culturali.
E' singolare che la Lega, così attenta a difendere i simboli della tradizione cristiana, si schieri a favore della soppressione di una festa così importante per i vicentini, oltretutto danneggiando il turismo che vede arrivare ogni anno numerosi fedeli e visitatori i quali approfittano "del ponte dei oto" per ammirare Vicenza.
A che cosa serve abolire queste ricorrenze e le festività civili, per lo più in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia? Perché chiedere ulteriori sacrifici agli enti locali e alla loro storia? Il Paese di certo non ha bisogno di questo, ma di far pagare chi non paga, di lotta all'evasione e alla speculazione finanziaria, di serie politiche per lo sviluppo e la crescita, di sostegno vero ai lavoratori e alle imprese. Che togliere l'8 settembre, il 2 giugno, il 25 aprile, il 1 maggio sia l'unica soluzione che questo governo si è inventato per risollevare l'economia ci lascia letteralmente sbigottiti.
Stiamo di nuovo imboccando la strada sbagliata, in salita solo per chi fa già quotidianamente pesanti sacrifici. Noi non ci stiamo e lanceremo una raccolta firme con gazebo nelle piazze dell'intera provincia per chiedere il sostegno dei vicentini nella difesa della "festa dei oto" e di tutte le feste civili che ricordano al nostro Paese le pagine più belle e significative della sua storia.
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