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Più comunisti nel Pd, come Bindi e Renzi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 20 Ottobre 2012 alle 23:22 | 0 commenti

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«Nel congresso Ds del 2000 il 54,7 per cento dei delegati proveniva dal Pci, nell'assemblea del Pd sono il 66 per cento. "I Ds del 2000 erano meno comunisti del Pd del 2009", riassume Antonio Fuciniello, democratico liberal, autore di A vita. Come e perchè nel Pd i figli non riescono a uccidere i padri ... analisi spassionata sulla "generazione del compromesso", quella dei Dalema e Veltroni, e su quella successiva ...». Inizia così una nota a firma M.D. su L'Espresso in edicola che evidenzia come nel libro Fuciniello spieghi con la «cooptazione basata sulla fedeltà» (leggasi carrierismo) quel perchè nel partito che «rispetto ai grandi partiti socialisti europei vanta il gruppo parlamenatare più giovane».

Noi, leggendo quei dati, facciamo un'altra considerazione.

Se, dieci e più anni dopo quel 2.000 dei Ds, in assemblea del Pd è aumentata la percentuale di ex Pci sarà anche cresciuta e di molto l'età media dei membri dell'assemblea. Ecco, quindi, perchè hanno votato alzando la loro scheda verde quello che dopo pochi minuti non ricordavano più di aver deciso chiedendosi preoccupati: «ma, ora che abbiamo deciso, le primarie sono aperte o chiuse?»

E che la senilità dei neuroni sia un tratto caratterizzante di gran parte dei Pd attuali,  ex Pci o ex Dc che siano, giovani di anagrafe o vecchi di seggio che risultino sui documenti, lo ha decretato la signora scudocrociata Bindi, toscana come Renzi, che con lei condivide anche l'origine democristiana (chiedere a Variati per credere ...).

Lui, il giovane, pseudo, rottamatore che "piace a Berlusconi", era felice dell'apertura dei maggiorenti. Lei, la navigata "più bella che intelligente" sempre per il cavaliere (?), era pronta a smentirlo seccamente: «primarie aperte un tubo! E se io sono la presidente del partito sono o non sono quella che dà le interpretazioni autentiche del voto?». Come  a dire «tutti cretini quelli che hanno pensato di votare per A o B, tanto poi lo dico io cosa significano A o B».

La percentuale dei membri dell'assemblea del Pd sarà pure, caro Fuciniello, proveniente per la maggior parte dal vecchio Pci, ma la fusione con i demo(n)cristiani li ha svirilizzati. E' sempre vero tutto e il contrario di tutto. E questo magma, riflettete gente, è tra le cause fondamentali dei problemi della nostra politica e, peggio, del rifiuto della politica.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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