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"Il Patto per le Città", Confesercenti lancia lo sviluppo dei centri storici e delle imprese

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Novembre 2013 alle 11:39 | 0 commenti

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Confesercenti Vicenza - In occasione della programmazione delle risorse dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020, Confesercenti Veneto ha deciso di proporre e di coinvolgere le Amministrazioni locali del Veneto ne “Il Patto per le Città”. Un progetto che contiene indicazioni e risposte operative concrete per gestire in modo unitario e coordinato le aree centrali delle città come risposta alle esigenze dei comuni, delle imprese e dei cittadini.

Questo tipo di gestione unitaria e coordinata del centro città, punta a perseguire obiettivi che diano risultati apprezzabili e misurabili, quali ad esempio attirare investimenti stabili nei centri storici mantenendo o aumentando il numero di utilizzatori, cittadini e turisti, grazie a pratiche d’uso stabili e quotidiane e non estemporanee. Inoltre, conservare o accrescere il numero di consumatori delle attività del terziario presenti nel centro - esercizi commerciali, di somministrazione, attività artigianali di lavorazione, riparazione e servizio o culturali e di intrattenimento - tutela le attività e favorisce la nascita di nuove imprese con un aumento degli occupati nella zona.

Gli aderenti al Patto costituiranno per la prima volta nel Veneto una rete operativa tra amministrazioni locali che, insieme alle realtà territoriali, si impegnano a condividere una metodologia che punta con concretezza alla rinascita delle aree dei centri città, quali luoghi della nostra identità culturale, del commercio, del turismo, dei servizi, ma siano anche occasioni di sviluppo e di lavoro per i giovani, i cittadini e le imprese della nostra regione.

Per rendere operative queste idee la “Rete del Patto per le Città” chiederà con forza alla Regione Veneto di individuare questo tema tra quelli da sostenere con azioni e risorse nella programmazione regionale veneta finanziata dai fondi europei con inizio da gennaio 2014 e conclusione nel 2020. In sostanza, Confesercenti invita i Comuni e le amministrazioni locali ad aderire al “Patto per le Città” per dare un segnale forte ai decisori regionali in un momento nel quale si sta valutando come utilizzare sul territorio le risorse europee nei prossimi sette anni.

Per quanto riguarda Vicenza, “Il Patto” è già stato inviato a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia, sono già arrivate diverse adesioni e in assoluto la prima è stata quella del Comune di Montecchio Maggiore sempre pronto ad una fattiva collaborazione con le  realtà del territorio.

L’invio delle schede sta avvenendo in tutto il Veneto, si ha tempo fino al prossimo 15 novembre per aderire. "Confesercenti, anche nella nostra provincia, vuole proporsi come interlocutore qualificato versi i Comuni nel vitale impegno di ridare alle aree centrali delle città una nuova capacità attrattiva per i cittadini, i turisti e gli utenti dei servizi e delle attività commerciali, così come previsto dalla recente legge regionale sul commercio" è il commento di Vincenzo Tamborra  Presidente di Confesercenti Vicenza.

Una volta raccolte le schede di adesione Confesercenti Veneto le consegnerà alla Regione. “Il Patto per le Città” sarà quindi una significativa e validissima occasione per i Comuni che vi aderiranno per “fare squadra” e di usufruire in misura maggiore rispetto a quanto fatto in passato delle risorse messe a disposizione dall’Europa per i nostri centri città. Da parte loro le amministrazioni firmatarie del Patto si impegnano a promuovere intese e partenariati tra soggetti sociali e istituzionali veneti, imprese, associazioni di promozione e di sviluppo del territorio ai fini di un’efficace partecipazione alle azioni previste dalla Programmazione europea 2014-2020 sul tema dei Programmi Integrati per i centri città.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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