Consiglio degli Stranieri, il Partito Democratico di Vicenza incalza il Comune
Lunedi 8 Settembre 2014 alle 11:15 | 0 commenti
Il Partito Democratico di Vicenza tramite il Coordinatore della Commissione Diritti Mattia Stella lancia lo sprint finale sul Consiglio degli Stranieri nel Comune berico, chiedendo a Giunta e Consiglio comunale di “rendere effettivo quanto previsto dallo Statuto del nostro Comuneâ€. Di seguito il testo integrale del messaggio, in favore dell’integrazione e partecipazione per migliaia di cittadini ai quali finora non è ancora concessa rappresentanza in Italia.
Dopo il lungo e proficuo lavoro da parte della Commissione Affari Istituzionali presieduta dal Consigliere Valter Bettiato Fava e alcuni eventi pubblici di confronto,il Consiglio dei cittadini Stranieri e Apolidi necessita di uno sprint finale affinché il suo regolamento venga approvato al più presto.
Il Partito Democratico riconosce e sostiene l’importanza di istituire un organo consultivo di rappresentanza delle diverse comunità presenti nel territorio.
La costituzione di questo Consiglio risponde sia all’interesse della popolazione immigrata, sia ad un interesse generale: quello della nostra città , affinché tutti siano rappresentanti e responsabilmente partecipi alla vita politica e civile locale.
Questo organo sarà composto da 21 eletti di diversa provenienza, mentre due saranno i consiglieri aggiunti che parteciperanno attivamente ai lavori del Consiglio Comunale, seppure senza diritto di voto.
Nel nostro paese il numero di Comuni che hanno attivato questo tipo di istituto è cresciuto negli ultimi anni soprattuto tra i comuni capoluogo e quelli maggiormente interessati dal fenomeno migratorio. La Commissione diritti del PD invita la Giunta ed il Consiglio comunali a rendere effettivo quanto previsto dallo Statuto del nostro Comune, affinché nella prima metà del 2015 i cittadini non comunitari residenti in città eleggano i loro rappresentanti.
Migliaia sono i cittadini che in Italia lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla crescita generale. A questi cittadini, che non hanno voce e rappresentanza, il Comune di Vicenza vuole offrire un importante spazio di integrazione e partecipazione, in attesa di una normativa nazionale
al passo coi tempi.
Il Coordinatore della Commissione Diritti
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