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Il nuovo Vicenza. Cassingena, Preto, Massone e Filippi: tutti insieme appassionatamente?

Di VicenzaPiù Biancorossa Domenica 21 Novembre 2010 alle 16:03 | 0 commenti

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Venerdì nel post derby il presidente del Vicenza Calcio Danilo Preto ha dichiarato di fronte alle telecamere "Due trattative è meglio di una: due cordate od opportunità testimoniano che il Vicenza è appetibile e rappresentano una maggiore chance di riuscita per un imprenditore che ha bisogno e che deve trattare il passaggio del 70% di quote delle società" riferendo anche della necessità di tempi brevi.

Angelo Massone, per parte sua, anche con la sua ostentata presenza al Menti nel derby, si mostra convinto di essere a un passo dalla conclusione. Mentre a Filippi nella mattinata dello stesso giorno sono attribuibili opinioni sulla diversità tra i tempi necessari per il suo gruppo e quelli per il Vicenza Calcio. 

Martedì 16 novembre avevamo avanzato scherzosamente ma non troppo l'ipotesi di un possibile accordo tra le due cordate.

Questa ipotesi ci viene ora confermata da fonti vicine al club biancorosso come possibile ma con questa tempistica,
Sarebbe il gruppo Massone a rilevare il famoso 70% con circa 3,5 milioni di euro, mentre all'epoca dell'acquisto dagli inglesi dell'Enic (la data ufficiale è quella del 25 novembre 2004) la cifra per il 100% era di circa 9 milioni di euro. I soci cedenti, tutti meno la famiglia Cassingena e, forse, Nicola Baggio, realizzerebbero una minusvalenza di circa 2 milioni di euro, a parte eventuali finanziamenti effettuati per sostenere il cammino della società di Via Schio e ... dintorni e senza considerare la svalutazione monetaria in 6 anni. Questa perdita secca, a parte le voci di interessi incrociati tra chi rimane e chi subentrerebbe, sempre smentite dagli interessati ma ancora ascoltate da chi cederebbe, giustificherebbe i malumori diffusi di chi vuole uscire dalla proprietà ma non pensava di doverlo fare alle quotazioni attuali.
Ma, dicevamo, in una seconda fase rileverebbe una parte delle quote di Massone & c. proprio il gruppo Filippi e il relativo importo non andrebbe certo agli attuali venditori.
Forse una composizione societaria articolata (le due cordate che piacciono a Preto ma addirittura insieme tra di loro e con una parte dei gestori attuali, che già nell'ipotesi Massone rimarrebbero) potrebbe essere la situazione migliore per dotare il club biancorosso delle risorse giuste (un po' per ciascuno non fa male a nessuno, n.d.r.) per fare un salto di qualità.
Di fronte a questo possibile quadro (da Tutti insieme appassionatamente, magari con la benedizione dello sponsor attuale, la Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin, che già supportò Cassingena all'atto dell'acquisto dagli inglesi) con pagamenti in due tempi e a interlocutori diversi, quadro ‘dipintoci', ripetiamo, da fonti credibili, la composizione reale del gruppo Massone interessa solo i soci uscenti, perché, anche se a noi rimarrebbe la pura curiosità giornalistica, tutto questo poco interesserebbe ai tifosi, che sognano solo un nuovamente magico Lane.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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