Il nuovo "piano mercati" comunale accoglie le richieste di Fiva-Confcommercio
Martedi 21 Maggio 2013 alle 10:58 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - La delibera è stata approvata qualche settimana fa, ma è stata diffusa solo in questi giorni: stiamo parlando del Piano del Comune di Vicenza relativo alle aree da destinare allo svolgimento del commercio nei mercati e nelle fiere. Un regolamento che interessa circa 200 imprese ambulanti che lavorano in città e che garantiscono un fondamentale servizio ai consumatori nei mercati del centro storico e in quelli rionali.
“E’ un ottimo piano perché punta su un riordino degli spazi per garantire maggiore sicurezza e su una qualificazione dei servizi alle imprese. Sono state accolte in pieno le nostre istanze presentate nel corso di numerosi incontri e non possiamo che essere soddisfatti†è il commento di Adriano Girardello, presidente della Fiva-Confcommercio provinciale (foto) l’associazione dei venditori su aree pubbliche. In effetti l’Amministrazione aveva la necessità di rivedere l’organizzazione dei mercati cittadini, anche per procedere ad una ridistribuzione dei posteggi: “La scelta – spiega il presidente Girardello - è stata quella di contenere nuove assegnazioni degli spazi lasciati liberi per rendere più agevole l’accesso alle aree di mercato, soprattutto quelli rionali. Abbiamo poi ottenuto un miglioramento dei servizi offerti ai titolari di posteggio del settore alimentare che ora potranno contare su allacciamenti individuali per l’energia elettrica. Questo piano è poi migliorativo sul fronte della sicurezza, soprattutto per quanto riguarda quegli operatori che fanno uso di bombole a gas o piastre per cuocereâ€.
Tradotto, invece, in numeri, il nuovo Piano prevede in città 12 mercati settimanali dal martedì al sabato, 265 posteggi riservati complessivamente al settore non alimentare; 96 posteggi per il settore alimentare, 25 riservati ai produttori agricoli all’interno dei mercati settimanali e infine, 24 posteggi isolati settimanali (dal martedì al sabato) che riguardano ad esempio, quei furgoncini che regolarmente vendono il pesce nelle piazze di alcuni quartieri, o le “paninoteche†ambulanti. “Questo riordino è importante anche in un’ottica di lotta all’abusivismo - spiega il presidente di Fiva Vicenza Girardello – e la regolamentazione di giorni e orari di alcuni esercizi ambulanti della somministrazione va proprio in questo sensoâ€. Così come è positiva sul fronte della lotta all’abusivismo anche la nuova legge regionale che introduce l’obbligo della dichiarazione di regolarità contributiva per i commercianti ambulanti: “Come Fiva-Confcommercio avevamo sollecitato questo intervento chiedendo però una semplificazione degli adempimenti – spiega Girardello - e la Regione ha riscritto la norma proprio in questo sensoâ€. Ora, infatti,  al titolare di imprese che vendono su aree pubbliche sarà richiesto di dichiarare ragione sociale e numero di iscrizione all'Inps provinciale solo al momento dell'autorizzazione, spetterà poi al Comune procedere ai controlli, su base periodica o a campione. Sparisce quindi l'obbligo di presentare annualmente il Durc o l'autodichiarazione di regolarità contributiva, mentre rimangono le sanzioni: la sospensione dell'autorizzazione o addirittura la revoca, se il titolare non provvederà al pagamento dei contributi Inps e Inail entro 120 giorni. Un giusto deterrente per contrastare lavoro nero o irregolare e abusivismo, adeguando il Veneto alle norme già vigenti nelle regioni limitrofe.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.