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Il nero? Per sopravvivere

Di Marta Cardini Domenica 25 Settembre 2011 alle 23:33 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 219

Le opinioni degli abitanti della Valchiampo sul caso concia

"Con tutte le tasse che ci sono, non è un'ingiustizia non battere ogni tanto lo scontrino o non fare la ricevuta". È solo una delle tante risposte che si ricevono facendo un giro per Arzignano e per la valle del Chiampo e intervistando la gente del posto, operai dipendenti e commercianti. Dopo l'esplosione del caso della maxi evasione fiscale del gruppo Mastrotto e del pagamento in nero dei lavoratori, gli abitanti della zona in qualche modo giustificano e trovano "normale" o comunque "non grave" l'evasione.

Alcuni, rimasti anonimi, arrivano a dire: "Non battere lo scontrino è sopravvivenza". La quasi totalità ha espresso idee molto chiare: "Credo che il problema dell'evasione sia legato alla pressione fiscale, gravosa per gli imprenditori e per i cittadini. Chi fa impresa viene effettivamente lasciato da solo". Chi lavora come dipendente trova plausibili le motivazioni che spingono gli imprenditori all'evasione fiscale, in nome di una sorta di complicità finalizzata allo sviluppo. È insomma dalla stessa parte, comprende il suo modo di agire e lo definisce "legittimo". Chi è commerciante o titolare di un'impresa non ha problemi ad ammettere questo modello di sviluppo. Una mentalità molto radicata nel nostro Nordest, dove è diffuso un certo rancore nei confronti dello Stato. Ad Arzignano si dicono sorpresi dal clamore della vicenda perché "il nero va bene". "Aldilà del caso Mastrotto - dice un ventenne- molti imprenditori piccoli e medi cercano di stare a galla come possono...".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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