Il neo-assessore regionale ai servizi sociali Bendinelli: "risposte a più deboli"
Lunedi 20 Ottobre 2014 alle 22:00 | 0 commenti
Il neo-assessore regionale ai servizi sociali della Regione Veneto Davide Bendinelli ha fatto il punto della situazione sulle politiche sociali che intende attivare nell’immediato futuro, dicendo sì a finanziamento regionale per scuole infanzia paritarie per 2014; retta uniforme media per ceod disabili; integrazione con mini quote fondo regionale non autosufficienza; riparto fondo in consiglio regionale già a fine anno. “In quest’ultima parte di legislatura confermo centralità politiche sociali per dare risposte a piu’ deboliâ€. Di seguito le sue considerazioni complete.
“Le politiche sociali del Veneto, storicamente all’avanguardia nel Paese, che riguardano la non autosufficienza, l’infanzia e i minori, la disabilità , e molto altro continuano ad essere centrali nella programmazione regionale. Certo, non possiamo ignorare di essere di fronte a una diminuzione spaventosa da parte del Governo delle risorse complessive a favore del Veneto (si parla di circa 400 milioni di euro per il 2015) e questo graverà purtroppo anche sul bilancio del sociale. Tuttavia il mio impegno da ora alla fine della legislatura è di lavorare serratamente per dare risposte alla parte della popolazione più colpita e indebolita dalla crisiâ€.
“A soli dieci giorni dal conferimento del mandato da parte del Presidente Zaia– ha anticipato – intendo assumere già alcuni precisi concreti impegni: per le scuole dell’infanzia paritarie, assicuro che sarà trovata una soluzione anche per l’anno in corso 2014, per far fronte alle esigenze di queste strutture che accolgono il 70% dei nostri bambini dai 3 ai 5 anni. Ricordo che nel 2013 la Regione arrivò a contribuire per ben 21 milioni di euro e puntiamo perlomeno a confermare la cifra per il 2014â€.Â
“Da più parti della regione si sollecita nel campo della disabilità – rileva Bendinelli - un provvedimento che realizzi una retta media uniforme relativa alla parte di quota sanitaria dei Ceod, le strutture diurne che accolgono le persone con disabilità intellettiva, in modo da uniformare i costi (attualmente esiste una diversità inaccettabile tra zone differenti delle regione) e garantire servizi uguali su tutto il territorio regionale. Porterò al più presto in Giunta regionale questo provvedimentoâ€.Â
Sulla questione centrale della non autosufficienza, l’assessore Bendinelli confermando il riparto fatto ad agosto per dare la necessarie liquidità alle Ullss e permettere la puntuale erogazione dei servizi alle famiglie e alle persone non autosufficienti sia nella residenzialità che nella domiciliarità , sottolinea che “c’è la disponibilità della giunta regionale ad integrarlo con miniquote nelle pieghe del bilancio regionale (per arrivare quindi a un’integrazione di 4/5 milioni di euro)â€.
“Ma la vera novità è un’altra – aggiunge - farò in modo che il nuovo piano di riparto del Fondo regionale per la non autosufficienza vada all’esame della competente commissione regionale già a fine anno in modo che sia disponibile come ripartizione e utilizzo fin dai primi mesi dell’anno prossimo, e non solo alla fine come successo finoraâ€.
Sempre in tema di disabilità , Bendinelli richiama inoltre i cinque progetti sperimentali alternativi ai Ceod (per 2,7 milioni di euro previsti) e destinati alle persone con autismo (patologia in crescita nella regione) che saranno inserite in fattorie ‘sociali’ dedicate.
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