Il Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni di Achille Variati: "troppe ombre aleggiano sul suo mandato"
Venerdi 22 Settembre 2017 alle 17:30 | 0 commenti
Pubblichiamo la nota ufficiale del Movimento Cinque Stelle di vicenza che chiede le dimissioni di Achille Variati dalla carica di sindaco di Vicenza, in quanto non pare per nulla cristallino il suo comportamento riguardo ad alcune vicende, che purtroppo hanno toccato da vicino molti suoi concittadini e non solo: "Apprendiamo dai media che il sindaco di Vicenza Achille Variati del Partito Democratico, lo stesso partito che ha votato un provvedimento noto come "Salvabanche" che penalizza i risparmiatori lasciati senza difese per tutelare invece proprio coloro che li hanno truffati, ha avuto la "sfacciataggine" di incontrare Gianni Zonin poche ore dopo che, nel 2015, si era diffusa la notizia del primo taglio del valore delle azioni di BpVi (da 62.50 a 48 euro)".
"In quella occasione ebbe anche il coraggio, si fa per dire - continua la nota -, di non sollevare il problema delle ripercussioni che tale deprezzamento avrebbe cagionato al risparmio dei vicentini e alla operatività della fondazione Roi. Ora delle due l'una: o il sindaco dice la verità e allora il suo comportamento è un vero e proprio insulto verso chi ha perso tutto e in questo caso non può che dare le dimissioni; oppure delle questioni inerenti a BpVi e Roi con Zonin ci ha parlato eccome. E allora è un "mentitore sfrenato", che sul piano morale va messo all'indice tanto quanto Zonin. Per cui, allo stesso modo, deve dimettersi. E' l'unica possibilità questa per liberare palazzo Trissino dall'onta che ammorba l'istituzione comunale dopo la deflagrazione del caso delle ex popolari venete."
"Ricordiamo inoltre, come se non bastasse, - continuano i cinque stelle - che Variati è un bancario laureato in matematica, quindi gli argomenti di cui sopra sono proprio il pane per i suoi denti e questo è un'aggravante non da poco."Â
"Spontanea sorge anche la domanda: Variati - conclude la nota - che ammette di incontrare regolarmente Zonin prima dell'azzeramento delle azioni e che settimanalmente si reca a Roma nei palazzi più potenti del partito e del governo è regista o collegamento nella vicenda BpVi tra Zonin e Renzi? Il dubbio resta pesante e quindi DIMISSIONI SUBITO e che non provi nemmeno a candidarsi come ha annunciato per le elezioni politiche. Questo vecchio modo di fare politica fregandosene delle conseguenze per i cittadini deve finire: torni a fare il pensionato e rinunci ai vitalizi che già percepisce dalla politica. Non li merita nessuno, ma lui meno degli altri."
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