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Il mondo dell'impresa si mobilita compatto: artigiani e commercianti vicentini a Roma

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Febbraio 2014 alle 16:36 | 0 commenti

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CNA Vicenza - Il 18 febbraio si terrà a Roma una mobilitazione generale delle imprese. Artigiani e commercianti, per la prima volta insieme, scenderanno in piazza per chiedere al Governo una svolta urgente di politica economica. E anche CNA Vicenza sarà in prima linea. La presidente Cinzia Fabris ha lanciato una sorta di appello agli associati, anche con una lettera inviata nei giorni scorsi, invitandoli a partecipare in massa alla manifestazione.

“E’ l’occasione per far sentire la nostra voce – dice Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza - per dimostrare che il mondo dell’impresa si mobilita compatto. Per far capire alla politica che le problematiche sono tante, troppe, e che siamo stanchi. Stiamo organizzando la trasferta a Roma. A mezzo treno e pullman. Stavolta dobbiamo esserci, tutti insieme. Io ci sarò”.

La manifestazione unitaria è convocata da Rete Imprese Italia e vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia le molte rappresentanze di imprenditori di CNA, Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti. “L’ultima grande mobilitazione nazionale delle imprese risale a 31 anni fa – ricorda Cinzia Fabris – era il 19 gennaio 1983, quando oltre 30.000 artigiani provenienti da tutto il paese si riunirono in piazza SS. Apostoli per la manifestazione organizzata da CNA contro la manovra economica varata dal Governo”.

Nonostante l’impegno dell’UE nel dare vita (anche con lo Small Business Act) nei Paesi membri a un contesto favorevole alle micro, piccole e medie imprese (ad es. la ripartizione del flusso dei finanziamenti comunitari con una parte da destinare obbligatoriamente alle imprese) nel nostro paese i passi fatti in avanti sono pochi e decisamente insufficienti. Le politiche di pianificazione economica penalizzano ed estromettono le piccole imprese dal mercato per diverse problematiche:

Burocrazia: Secondo uno studio recente di CNA la burocrazia costa alle piccole imprese 5 miliardi l’anno e 47 giorni di lavoro, sono i costi di quella che ormai viene definita la tassa nascosta. È un calvario!

Fisco: la pressione fiscale ha raggiunto limiti intollerabili dalle imprese e dai cittadini. Il costo del lavoro non rende più competitive le nostre imprese e, contemporaneamente, i lavoratori dipendenti ricevono salari troppo bassi e perdono potere d’acquisto. Il fisco sta schiacciando imprese e famiglie e sta sottraendo risorse allo sviluppo!

Debiti Pubblica Amministrazione e credito (liquidità): la situazione di liquidità di tante imprese è drammatica, strette tra l’impossibilità di incassare le fatture emesse entro i termini contrattuali e le condizioni sempre più restrittive di accesso al credito bancario.

Appalti pubblici: nonostante la Legge n. 180 del 2011 preveda una serie di disposizioni che permettono l’accesso alle gare d’appalto anche ai settori più piccoli di PMI, la leva di sviluppo costituita dalle opere pubbliche non è ancora aperta alle piccole imprese (con conseguenze drammatiche sul piano della ricaduta occupazionale): l’informazione non è sufficiente e le vie di accesso per gran parte precluse.

“Le conseguenze sono la chiusura di un sempre maggior numero di imprese e la crescita della disoccupazione – spiega Cinzia Fabris - soffre l’artigianato con un bilancio anagrafico in rosso ancora più pesante. A livello nazionale in un anno hanno chiuso 121mila imprese artigiane con un calo di 25mila unità rispetto al 2012, in 5 anni sono mancate 700mila imprese. È difficile pensare alla ripresa, interpretare in modo innovativo i rapporti tra economia e ambiente, sviluppo e qualità della vita, senza mettere in primo piano la questione delle micro e piccole imprese. Pensare al mondo dell’imprenditoria diffusa dovrebbe diventare ‘politicamente normale’. È per questo che Rete Imprese Italia ha lanciato la grande mobilitazione nel paese”. Per partecipare alla mobilitazione CNA Vicenza sta organizzando la trasferta a Roma via treno e/o pullman. Per informazioni: tel. 0444 569900 - email [email protected].

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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