Quotidiano | Rassegna stampa |

Il ministro Paolo Savona ha "trovato" 50 miliardi

Di Rassegna Stampa Lunedi 16 Luglio 2018 alle 09:00 | 0 commenti

ArticleImage

"Preferisco parlare del Piano A". Paolo Savona concede una lunga intervista a La Verità per spiegare l'azione del Governo per stimolare la crescita e rispettare gli obiettivi di bilancio. Messo da parte per un momento il Piano B, dopo la presa di distanza di Luigi Di Maio e Giovanni Tria sulla preparazione dell'esecutivo al cosiddetto "Cigno Nero", l'eventualità peggiore dell'uscita dall'euro, Savona presenta la sua idea nel dare risposta a due domande: quale politica economica seguire e quali richieste fare all'Europa. Molti commentatori hanno stimato in 100 miliardi di euro il costo delle promesse del Contratto di Governo stipulato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Per il ministro degli Affari europei, si può fare.

"L'Italia da tempo vive al di sotto delle proprie risorse, come testimonia un avanzo di parte corrente della bilancia estera. Tale avanzo non può essere attivato, cioè non possiamo spendere, per l'incontro tra i vincoli di bilancio e di debito dei Trattati europei. Questo nonostante abbiamo ancora una disoccupazione nell'ordine del 10% della forza lavoro e rischi crescenti di povertà per larghe fasce di popolazione. L'avanzo sull'estero di quest'anno è al 2,7% del Pil, per un valore complessivo di circa 50 miliardi: esattamente ciò che manca alla domanda interna".

Una proposta che però Bruxelles non guarderebbe con favore.

"Se l'Ue lo accetta, meglio ancora se propone essa stessa, nel reciproco interesse, un piano di investimenti di tale importo, la crescita del Pil che ne risulterebbe può consentire un gettito fiscale capace di coprire allo stesso tempo la quota parte delle spese correnti implicite nelle proposte di Flat Tax, salario di cittadinanza e revisione della Legge Fornero senza aumentare né il disavanzo pubblico, né il rapporto debito pubblico/Pil su base annua".

Quanto al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, anche lui, spiega Savona, ha detto che "il problema è la cadenza temporale dell'operazione, non la possibilità di attuarla". Il ministro degli Affari europei ribadisce che è interesse dell'Ue accettare. "Occorre che l'Ue riconquisti la fiducia dell'opinione pubblica, non solo italiana, prima delle prossime elezioni europee, la cui data incombe" segnala, ribadendo che un maggior potere dovrebbe essere assegnato alla Bce, inclusa "la piena facoltà di governare il cambio esterno dell'euro e di effettuare interventi da lender of last resort, ossia prestatore di ultima istanza".

Savona sintetizza così le richieste all'Ue.

"Una politica della domanda centrata sugli investimenti, una scelta che, con l'avvento della Commissione Juncker era già stata effettuata sotto la spinta dell'opinione pubblica rappresentata dal Parlamento europeo"

A chi gli fa notare che il problema delle coperture finanziarie delle promesse del Contratto di Governo resta, Savona spiega che "i grandi progressi dell'umanita hanno avuto origine dalle utopie, che furono definite necessarie perché senza di esse non si sarebbero mai raggiunti risultati importanti". Chissà se a Bruxelles basterà...

Leggi tutti gli articoli su: Governo, Paolo Savona

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network