Quotidiano | Categorie: Banche

Il mercato russo grande opportunità per le Pmi venete

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Luglio 2012 alle 21:07 | 0 commenti

ArticleImage

Cassa di Risparmio del Veneto Intesa Sanpaolo - Secondo incontro della Cassa di Risparmio del Veneto dedicato all'internazionalizzazione delle Pmi venete. Esportazione e produzione in loco del Made in Italy. Forte domanda di macchinari ed impianti e potenziamento delle infrastrutture. Presentate agli imprenditori veneti alcune concrete opportunità di investimento tra gli oltre 120 progetti visionati durante l'ultima missione della task force Italo-Russa

La grande opportunità rappresentata dal mercato della Russia è il tema al centro del secondo incontro del ciclo dedicato all'internazionalizzazione delle Pmi venete organizzato a Padova dalla Cassa di Risparmio del Veneto e Intesa Sanpaolo con l'obiettivo di illustrare ai numerosi imprenditori presenti il quadro macroeconomico internazionale e indicare i settori a maggior potenzialità di sviluppo, insieme agli strumenti per sostenere il percorso di internazionalizzazione.
L'incontro - che si è tenuto oggi a Padova presso il "Mondo delle imprese" nella sede di Via Trieste - è stato introdotto da Giovanni Costa, presidente della Cassa di Risparmio del Veneto a cui sono seguiti interventi di Giancarlo Frigoli del Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Daniele Bordina dello Sviluppo Internazionalizzazione Imprese di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Raimondi di Banca Intesa Zao di Mosca e la testimonianza dell'imprenditore Luciano Mazzer, amministratore delegato di Tegola Canadese, una azienda veneta di successo nel mondo.
La Russia è la 7° economia a livello mondiale. E' un mercato di 140 milioni di consumatori con un reddito medio pro capite (circa 17.000 dollari) corrispondente alla metà dei paesi dell'area Euro, ma tra i più alti nel gruppo dei cosiddetti paesi emergenti.
La favorevole congiuntura del mercato delle materie prime, soprattutto gli idrocarburi di cui la Russia è un primario esportatore, ha portato ad una sostanziale crescita del reddito disponibile, dando così un forte impulso alla domanda di beni di consumo e di investimento. Il sistema produttivo interno, retaggio del periodo sovietico orientato verso l'industria pesante, è solo parzialmente in grado di far fronte alla crescente domanda di beni di consumo, ma anche di prodotti alimentari più raffinati di una classe media in continua espansione e con crescente capacità di spesa.
Questa situazione crea interessanti opportunità di esportazione e di produzione in loco per i prodotti tipici del "Made in Italy" quali l'abbigliamento-scarpe-pelletteria, gli arredi, l'elettronica al consumo ed il vino di cui le aziende del Triveneto sono importanti fornitrici.
La Russia è poi un paese molto vasto, ricco di risorse naturali ancora non del tutto sfruttate per le difficoltà di accesso e che intende portare avanti un ambizioso programma di modernizzazione e di diversificazione del sistema produttivo, oggi troppo sbilanciato verso le materie prime e tecnologicamente arretrato in diversi settori. In prospettiva si prevede quindi un forte aumento della domanda di macchinari ed impianti ed un significativo potenziamento delle infrastrutture di trasporto, distribuzione, comunicazione e generazione (un'ulteriore spinta alle spese in infrastrutture verrà dalle Olimpiadi Invernali del 2014 e dai Mondiali di Calcio del 2018). Anche in questo campo le aziende del Triveneto possono giocare un ruolo importante.
Di recente la Russia ha aderito al WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, portando ad una sostanziale riduzione di molti dazi e costituendo un forte stimolo alle riforme economiche all'interno ed allo sviluppo dei rapporti commerciali con l'estero.
Il Servizio Internazionalizzazione Imprese di Intesa Sanpaolo ha recentemente partecipato alla Task Force Italo-Russa sui distretti industriali e sulle Pmi con l'obiettivo di favorire l'incontro tra le politiche di attrazione degli investimenti esteri e i progetti di investimento delle imprese italiane. Nel corso dell'incontro di questa mattina sono state presentate agli imprenditori veneti alcune concrete opportunità di investimento tra gli oltre 120 progetti visionati durante la missione e le agevolazioni offerte agli investitori stranieri nella Repubblica di Bashkortostan.
Agli interventi è seguita una tavola rotonda moderata da Massimo Tussardi, direttore generale della Cassa di Risparmio del Veneto, a cui hanno partecipato Omar Lodesani, direttore regionale di Intesa Sanpaolo (con una lunga esperienza in Russia, Ucraina e Medio Oriente), l'imprenditore Luciano Mazzer e Andrea Fiori, responsabile Sviluppo Internazionalizzazione Imprese di Intesa Sanpaolo.
"Il grande mercato russo rappresenta un'importante opportunità sul fronte dell'internazionalizzazione che può consentire alle nostre imprese di affrontare con successo l'attuale recessione. - ha sottolineato Giovanni Costa, presidente Cassa di Risaprmio del Veneto - Oggi più che mai la competizione è globale ed è su questo piano che le imprese devono operare per essere concorrenziali. Con questi incontri vogliamo confrontarci direttamente con gli imprenditori, per valutare insieme le modalità più adatte per accompagnarli all'estero. Non è importante se l'azienda è grande e piccola, le imprese devono avere la dimensione adeguata per affronatre nuovi mercati e competere. E noi vogliamo esattamente fare questo, aiutare le imprese a trovare la loro giusta dimensione, ossia quella che ha tutto ciò che serve per cogliere le opportunità del mercato globale."

INTESA SANPAOLO IN RUSSIA
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è presente nella Federazione Russa con Banca Intesa che ha un attivo totale di 2,1 miliardi, si posiziona fra le prime 50 banche del mercato russo, opera in 25 Regioni attraverso un'articolata rete di 75 filiali e 9 corporate centers ed offre una gamma completa di prodotti e servizi (www.bancaintesa.ru). Il Gruppo ha inoltre un Ufficio di Rappresentanza a Mosca


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network