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Il mercato immobiliare si sposa con la voglia di impresa e Domofranchising

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Giugno 2013 alle 14:43 | 0 commenti

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Domofacile - Mentre continua a suscitare un notevole “effetto scossa” (+ 35% di contati commerciali in un mese)  l’invito a destinare parte del loro denaro all’acquisto di una casa rivolto da Domofacile ai vicentini che posseggono un conto corrente a rischio prelievo forzoso (sono oltre 50.000 quelli con un deposito superiore ai 100.000 euro) il management aziendale, di ritorno da Ifema, la fiera del franchising che si è appena svolta a Madrid, ha confermato i suoi crescenti investimenti nella divisione aziendale che prende il nome di Domofranchising.

Gli oltre 50 collaboratori della casa madre, con quartier generale a Torri di Quartesolo, sedi a Thiene e a Bassano e un prestigioso point in Piazza dei Signori, da tempo  “promuovono oltre alla classica attività immobiliare l’incontro tra chi vuole investire, magari disinteressato a gestire, e chi vuole iniziare un’attività.

Ed è così che l’offerta di locali di Domofacile si sposa con la progettazione e l’avviamento di attività imprenditoriali da parte di Domofranchising: «ci proponiamo di fatto – dice Massimo La Licata, il dominus della giovane ma innovativa società vicentina – come broker di vari marchi anche per dare possibilità à chi non ha un lavoro di iniziare un'attività commerciale. Diamo consulenza su cosa, come, dove ... fare per “approfittare” della notorietà di brand come Mr. Cotoletta, Foto Digital Discount, Cambio Marcia, Gusto piadinerie, Smileclin (cliniche dentali), Maison de chocolat. L’investimento parte da cifre contenute e si avvantaggia dell’esperienza gestionale, di pianificazione e promozionale degli esperti che mettiamo a disposizione di un territorio che per ripartire ha bisogno di riscoprire la sua vena imprenditoriale».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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