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Il Mattino di Padova: dimissioni anticipate del leader Confindustria Roberto Zuccato da Fondazione Campiello

Di Rassegna Stampa Mercoledi 23 Novembre 2016 alle 09:45 | 0 commenti

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Aveva deciso di portare alla riunione della Fondazione Campiello, davanti ai sei presidenti delle territoriali del Veneto, la sfiducia di Valentino Vascellari, uomo da lui scelto solo un anno fa per guidare il comitato di Gestione del blasonato premio letterario di Confindustria. Ma Roberto Zuccato, leader degli industriali regionali e anche presidente della Fondazione Campiello, alla fine ha deciso di non andare allo scontro e di evitare la conta. «Serenamente» aggiungono fonti a lui vicine.

Ieri, con una nota, l’imprenditore vicentino - a meno di tre mesi da fine mandato (anche in Confindustria Veneto) - «ha deciso di rinunciare all’esercizio della funzione di presidente della Fondazione Il Campiello e del Comitato dei Fondatori». «La decisione - si precisa - è stata presa allo scopo di non interferire nel delicato momento che precede la nomina del suo successore alla presidenza di Confindustria Veneto, il quale a febbraio 2017 diverrà, per statuto, anche presidente della Fondazione Il Campiello». «In questo modo - continua la nota - Zuccato rimette nelle mani del Comitato dei Fondatori (i presidenti delle sei Confindustrie territoriali del Veneto) la governance della Fondazione ed ogni ulteriore decisione inerente la gestione del Premio Campiello e l’edizione 2017, che è già entrata nella fase progettuale».

Non dev’essere stato facile prendere questa decisione per «mister Campiello». Così chiamavano tutti Zuccato, per la passione profusa nel premio istituito nel 1962 dagli industriali veneti. Però pare non ci fosse altra scelta.

Zuccato contesta a Vascellari una scarsa o nulla attività sul versante prettamente gestionale, e in particolare nella ricerca di sponsor. Ma proprio questo fattore alla fine ha condotto alla scelta di evitare lo scontro. «Nessuno voleva scandali che avrebbero solo nociuto al premio specie in un momento importante come questo che vede la ricerca dei finanziamenti degli sponsor» spiegano alcuni imprenditori.

Molti i capitoli aperti per la Confindustria, dalle partite di carattere nazionale come Il Sole 24Ore, ai destini della Fondazione Nord Est, alle fusioni tra territoriali. E il 30 novembre in Veneto saranno decisi i saggi per la corsa proprio al dopo Zuccato. Anche su questo fronte si sta cercando di evitare la spaccatura con la quadra sul veneziano Matteo Zoppas.

«Vogliamo bene al Campiello e dobbiamo lavorare uniti. E ora dobbiamo compattarci anche sul candidato di Confindustria veneta» spiegano più voci a microfoni spenti per non dare adito a polemiche.

In questa chiave va interpretato il passo indietro di Zuccato. Toccherà al nuovo presidente valutare il merito del lavoro sin qua svolto da Vascellari per il Campiello, per ora lui continuerà nel suo ruolo a capo del Comitato di gestione.
Di Eleonora Vallin, da Il Mattino di Padova


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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