Il leghista Conte: referendum e telecamere per nuove moschee in Veneto
Giovedi 5 Marzo 2015 alle 16:38 | 0 commenti
Un progetto di legge della Lega Nord in materia di urbanistica per gli edifici di culto, focalizzato in particolare sull’apertura di nuovi centri culturali religiosi, le moschee islamiche. L'ha presentato il consigliere regionale e assessore all’ambiente del Veneto, Maurizio Conte: “le nuove autorizzazioni dai Comuni devono arrivare solo tramite un referendum tra i cittadini, e le norme urbanistiche devono essere precise per evitare abusi; infine vogliamo un controllo tramite telecamere†sintetizza Conte sulla sua proposta di legge.
“Questo nuovo strumento – argomenta Conte – andrà a supplire la completa assenza legislativa statale in materia, compito a cui il Governo nazionale si è sempre sottratto, e ad evitare i balletti demagogici della sinistra che, sotto l’egida del buonismo, non ascolta la volontà dei cittadiniâ€.
“Simili accorgimenti – continua l’assessore - dopo gli ultimi tragici fatti di Parigi, non devono essere visti come una restrizione delle libertà personale ma come un fattore di sicurezza per tutti i cittadiniâ€.
“Disposizioni sugli edifici pubblici – conclude Conte  - potevano già essere prese dai sindaci autonomamente, ma ora vengono rafforzate da questa norma regionale, che potrà assicurare un'impronta uniforme su tutto il territorio regionale. Sul fronte della sicurezza, alcuni siti non adeguati potrebbero creare problemi. Per questo servono norme che garantiscano il controllo della situazione".
Di seguito nel dettaglio alcuni contenuti della proposta di legge:
Fornire alle amministrazioni comunali principi omogenei per disciplinare l’insediamento di attrezzature destinate a servizi religiosi. Per garantire l’organicità dell’intervento sul piano normativo, è stato previsto l’inserimento di un articolo all’interno della legge per il governo del territorio e in materia di paesaggio del Veneto (L.R. 23 aprile 2004, n. 11 e successive modificazioni). La norma individua quali possano essere, in generale, le attrezzature di interesse comune da destinare alla realizzazione di edifici di culto e a servizi religiosi, prescrivendo che siano gli strumenti urbanistici comunali ad accertare se ci siano le condizioni (strade di collegamento adeguatamente dimensionate, opere di urbanizzazione primaria; spazi da destinare a parcheggio pubblico, ecc,) per il loro insediamento. Sul fronte della sicurezza è previsto l'utilizzo delle telecamere.
(Nella foto la nuova moschea che doveva sorgere a Vicenza ma per la quale è stata negata l’autorizzazione comunale).
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