Il legale di Vittorio Bonadeo: nessun filmato sequestrato nel suo studio e nella sua abitazione
Domenica 4 Luglio 2010 alle 17:45 | 0 commenti
Un professionista di Relazioni pubbliche e rapporti con le istituzioni ha inviato ai media la seguente nota:
Alle gentili colleghe e colleghi, da parte dell'avv. Roberta Bonadeo, legale del signor Vittorio Bonadeo (nella foto tratta de Il Corriere del Veneto, n.d.r.). Grazie.
Vittorio Bonadeo: nessun filmato sequestrato nel suo studio e nella sua abitazione
In merito alle notizie di stampa apparse in questi ultimissimi giorni relativamente all'Operazione Reset, preciso che presso lo studio professionale del sig. Vittorio Bonadeo e presso la sua abitazione non è stato sequestrato alcun filmato di alcun genere.
Specifico inoltre che nessun documento riguardante incontri tra i professionisti e i loro clienti è stato sequestrato o rinvenuto presso lo studio del sig. Bonadeo e presso la sua abitazione. Anzi non è stato sequestrato assolutamente nulla che riguardi i clienti del sig. Bonadeo e del suo studio.
Con riferimento invece alle notizie di stampa apparse nei giorni scorsi secondo cui vi sarebbe stata una "cricca" di commercialisti che facevano riferimento al sign. Bonadeo, preciso che il mio cliente neppure conosce personalmente gli altri indagati dell'inchiesta, ad eccezione dei ragionieri Pietrangelo e Floris.
Sull'elenco delle società per le quali il sign. Bonadeo "avrebbe pagato gli Uffici Finanziari" per "guidare le verifiche", occorre precisare che il sign. Bonadeo non è mai stato consulente della Sica; nell'episodio citato di Sada spa la verifica è stata ordinata dalla Direzione Regionale delle Entrate e non da Arzignano e risale a dieci anni fa; per la conceria Sabrina spa la verifica è stata ordinata dall'Ufficio delle Entrate di Napoli 1 sei 6 anni fa; Ambra Automotive Leather srl e Rodeo srl non hanno mai subito alcuna verifica; per Trust srl l'ordine di verifica è stato effettuato dall'Ufficio delle Entrate di Aversa sei anni fa; e per la Marmi Graniti Favorita spa la verifica è stata ordinata dall'ufficio di Arzignano e l'episodio risale al 2007.
Specifico inoltre che il sig. Vittorio Bonadeo non è coinvolto in nessun modo nell'indagine soprannominata Dirthy Leather.
Continuiamo a sostenere non sussistano le esigenze cautelari. Nel corso dell'interrogatorio pensiamo che il cliente abbia chiarito la sua posizione e restiamo in attesa che l'iter giudiziale previsto faccia il suo corso. Ci riserviamo nel frattempo di intervenire con successivi comunicati per emendare quelle imprecisioni che dovessero essere pubblicate dagli organi di stampa, nello spirito di una proficua collaborazione volta a fornire al pubblico la più ampia e corretta informazione, anche evitando quei gravi ed ingiustificati danni d'immagine già subiti dallo studio professionale con cui collabora il sign. Bonadeo assieme a molti altri professionisti.
Avv. Roberta Bonadeo
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