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Il Gruppo di Ascolto Giovani Arcobaleno rinasce come realtà indipendente

Di Comunicati Stampa Martedi 5 Dicembre 2017 alle 16:45 | 0 commenti

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Ad ottobre 2016 nasceva a Vicenza un ambizioso progetto delle Associazioni LGBT* (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) di Vicenza. Oggi, ad un anno dalla sua creazione Gruppo di Ascolto Giovani Arcobaleno (G.A.G.A.) Vicenza rinasce come realtà indipendente, diventando un'Associazione di Volontariato aggiungendosi al tavolo delle Associazioni LGBT di Vicenza, con le quali ha sempre collaborato e continuerà a collaborare. La sua mission, come si può leggere dallo Statuto, è quella di fornire supporto a persone LGBT, oltre a promuove attività di sensibilizzazione ed informazione riguardo le differenze di genere, le loro discriminazioni e i loro relativi diritti.

"In un anno abbiamo costruito un polo di Servizi d'interesse pubblico rivolti soprattutto alla popolazione LGBT ed ai giovani, con Servizi diretti a tutta la popolazione cittadina, creati dalla comunità LGBT stessa, che punta al superamento di ogni discriminazione e disparità in ragione del sesso, dell'età, della condizione sociale, di appartenenza etnica, della disabilità, di convinzione religiosa e filosofica, di orientamento sessuale e d'identità di genere", dichiara Nicola Noro, Vicepresidente della neonata Associazione.
"Grazie ad un confronto peer-to-peer ("alla pari") e al sostegno di figure qualificate, come Avvocati, Mediatori Culturali e Psicologi" - continua Noro - "ci occupiamo dell'ascolto di persone discriminate, vittime di bullismo o in difficoltà, favorendo un confronto e dell'accoglienza di migranti e rifugiati LGBT, seguendoli nell'iter burocratico di richiesta di Asilo o lo status di Rifugiato in Italia. Fin'ora abbiamo assistito un ragazzo transessuale (female to male) ed una donna transessuale (male to female) durante la transizione, cinque ragazzi omosessuali vittime di discriminazione, una coppia di genitori che ha richiesto supporto per affrontare la transizione del proprio figlio transessuale e tredici richiedenti asilo di cui dieci ragazzi omosessuali, una ragazza lesbica, un ragazzo bisessuale ed una ragazza vittima di tratta. Inizialmente pensavamo che il nostro lavoro avrebbe toccato principalmente temi vicini al bullismo con utenti prevalentemente adolescenti, ma la presa in carico di questi 21 casi ci ha fatto rendere conto che nella nostra provincia mancano soprattutto Servizi rivolti a persone in fase di transizione di genere o di richiesta di Asilo per motivi legati all'orientamento sessuale o all'identità di genere. Questo ci ha motivato costantemente ad impegnarci a fondo in questo progetto e a migliorarci sempre più in queste direzioni."

Soprattutto per quanto riguarda l'area migranti, l'Associazione G.A.G.A. Vicenza sta diventando un punto di riferimento in Veneto, accogliendo utenti provenienti anche da Comunità di Verona e Padova e organizzando formazioni per altre/i Volontari, alcuni dei quali arriveranno anche da altre regioni.

"Abbiamo inoltre l'onore di prendere parte a Sexual Orientation and Gender Identity Claims of Asylum (SOGICA), un progetto di ricerca di interesse Europeo che mira a raccogliere dati su Richiedenti Asilo e Rifugiati LGBT in modo da poter creare delle politiche Europee più consone", aggiunge Mirco Di Naro, Presidente dell'Associazione. "Speriamo di crescere sempre di più" - continua DI Naro- "e di diventare un punto di riferimento, non solamente per i Rifugiati ed i Richiedenti Asilo, ma anche per le persone Transessuali e per la comunità LGBT tutta."

Lo Sportello di Ascolto di G.A.G.A. Vicenza è situato presso il Polo Giovani B55 in contrà Barche 55 a Vicenza ed apre su appuntamento. Per avere ulteriori informazioni riguardanti l'associazione o per prendere appuntamento potete contattare la mail [email protected] o scrivere o chiamare il numero di telefono 3470634891.



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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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