"Il futuro si costruisce insieme": Otello Dalla Rosa lancia per i cittadini attivi un evento di OST a Villa Bonin Maistrello l'11 novembre
Venerdi 3 Novembre 2017 alle 12:45 | 0 commenti
Presso la sede dell'Associazione Vinòva è stata presentata oggi, 3 novembre, la giornata di progettazione partecipata che si terrà a Vicenza, negli spazi di Villa Bonin, il prossimo 11 novembre, dalle 9.00 alle 18.00. Ad illustrare l'evento c'erano il presidente dell'Associazione Vinòva e candidato alle primarie del 3 dicembre, Otello Dalla Rosa, la professoressa Lucia Lancerin e la responsabile dell'organizzazione dell'evento Carla Spessato. l'idea di Vinòva è quella di unn confronto diretto con i cittadini per elaborare proposte concrete per, ha detto dalla Rosa, "costruire insieme iniziando da una giornata della progettazione partecipata i cui esiti lasceremo disponibili oltre che alla città che vorremmo avere il compito di amminstrare anche al Partito Democratico in questa fase che è di competizione interna alla coalizione". A seguire pubblicheremo il video dell'annucnio i cui dettagli sono di seguito riportati.
L'Associazione Vinòva si prepara, quindi, è stato detto, per un grande appuntamento dedicato alla progettazione partecipata.
Prende infatti il titolo di "Il futuro si costruisce. Insieme" l'evento che si terrà a Vicenza, negli spazi di Villa Benin Maistrello il prossimo sabato 11 novembre 2017, dalle ore 9.00 alle 17.00.
L'evento sarà condotto secondo la metodologia dell'Open Space Technology (OST), base fondante di molti processi partecipativi che hanno preso forma in tutto il mondo.
Nel ruolo di facilitatrice della giornata troveremo Lucia Lancerin, già ospite di Innova lo scorso 22 settembre, dove era intervenuta portando la propria esperienza nel campo della partecipazione attiva. Accanto a lei lavoreranno anche i volontari dell'Associazione Vinòva come supporto ai partecipanti.
Dalla giornata di lavori uscirà un instant book, un report di quanto emergerà su temi, criticità , proposte e soluzioni ad opera di tutti i partecipanti.
«La partecipazione dei cittadini - spiega il presidente dell'Associazione Vinòva e candidato alle primarie del prossimo 3 dicembre, Otello Dalla Rosa - non deve essere solo una scelta programmatica, bensì un metodo con cui condurre ogni fase dell'operato di un amministratore. In questi mesi abbiamo incontrato molte persone che ci hanno portato le loro proposte e segnalazioni per costruire insieme un progetto di città . Quello del prossimo 11 novembre è un passo in più che facciamo per tradurre le parole in fatti. Da questa giornata uscirà la base di partenza per un progetto di città non più deciso a tavolino tra pochi, ma partito dal basso con il contributo diretto dei cittadini.
Tanti vicentini, infatti, si sentono sempre meno ascoltati dalla politica, la quale spesso prende decisioni per rimuovere degli ostacoli invece di identificare e rafforzare obiettivi comuni e proposte concretizzabili. Ecco, noi vogliamo riportare i cittadini al centro della vita politica.»
Che cos'è un OST?
L'Open Space Technology (OST) è una metodologia di lavoro e costruzione di processi partecipati applicata negli ultimi vent'anni in molti Paesi del mondo.
Si propone a gruppi minimi di 5-6 persone fino a vere e proprie folle di 2.000 partecipanti che lavorano da una a più giornate.
Nel modo di conduzione delle diverse fasi che nascono all'interno di questo metodo i partecipanti sono costantemente stimolati a portare il proprio contributo al tema in analisi fino ad arrivare alla redazione di un instant book , un riassunto di tutte le proposte e progetti elaborati che funge anche da impegno per lo sviluppo di azioni future.
Se il gruppo di lavoro è unito da passione e interesse, allora sarà in grado di auto organizzarsi e di raggiungere il suo scopo.
li lavoro in un evento Open Space Technology segue per questo quattro semplici principi:
1. chiunque partecipa è la persona giusta;
2. qualsiasi cosa accada è l'unica che poteva accadere;
3. quando comincia è il momento giusto;
4. quando è finita è finita.
A questi quattro principi si aggiunge la cosiddetta "legge dei due piedi" che recita "se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività , alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo".
I partecipanti ad un evento di Open Space Technology sono infatti liberi di passare da un tavolo/gruppo di lavoro ad un altro a seconda del proprio interesse o del contributo che possono apportare ad una o più situazioni.
Lucia Lancerin - Facilitatore "Il futuro si costruisce. Insieme"
Lucia Lancerin è architetta titolare di Laboratorio città , è specializzata in processi di partecipazione, in piani di eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione di spazi pubblici inclusivi ed è docente-formatrice presso enti, università ed associazioni. Socia Cerpa - Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità dal 1996, ha collaborato dal 2000 al 2007 al corso Azione locale partecipata dell'Università IUAV di Venezia ed è socia AIP2 - Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica dal 2012 ed è stata referente nazionale della Carta della Partecipazione. Collabora attivamente a Biennale spazio pubblico per INU ed ha curato e scritto, con P. Garau e M. Sepe, La Carta dello Spazio Pubblico - The Charter of Public Space, ed Listlab, Rovereto (TN), 2015.
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