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Il Fatto, Meletti: Banca Popolare Vicenza, Consob punisce Zonin dopo 6 anni. Multa da 9 milioni

Di Rassegna Stampa Giovedi 4 Maggio 2017 alle 09:03 | 0 commenti

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La Banca popolare di Vicenza è sull'orlo del fallimento e solo un tempestivo intervento statale da almeno 3,5 miliardi potrà salvarla. L'alacre lavoro di anni con cui il dominus Gianni Zonin, tutto il consiglio d'amministrazione e alcuni top manager sono accusati di aver messo in ginocchio l'istituto, polverizzando 6 miliardi di euro investiti dai 120 mila soci nelle azioni della banca, è stato ieri sanzionato dalla Consob, con una maxi multa per complessivi 9 milioni di euro. Il comunicato della Vigilanza sui mercati finanziari parla di una serie di violazioni "commesse dal vertice aziendale tra aprile 2011 e aprile 2015", e riguardanti "le discipline in materia di regole di condotta degli intermediari nei confronti della clientela, di prospetto, di offerte al pubblico e di informazione societaria".

Zonin e compagni sono in sostanza accusati di aver ingannato il mercato. Ciò che non si capisce è perché la Consob non sia intervenuta prima, cioè mentre i misfatti venivano commessi, come sarebbe suo compito. La Consob è intervenuta con un'ispezione sulla Popolare di Vicenza il 22 aprile 2015, due mesi dopo l'intervento della Bce. In quei due mesi era successa, alla luce del sole, una cosa abbastanza strana. Il 25 marzo Zonin aveva comunicato un piano industriale per il successivo triennio che prevedeva una "significativa crescita" dell'utile, con profitti per 201 milioni nel 2017 e per 313 milioni nel 2019, nonostante il bilancio 2014 fosse stato chiuso con una perdita imponente, 497 milioni. L'8 aprile, meno di due settimane dopo la Popolare tagliò da 62 a 48 euro il valore delle sue azioni, una bastonata per i soci di cui nel comunicato del 25 marzo non c'era alcuna avvisaglia.

Anche le informazioni al pubblico non corrette o incomplete in merito al valore delle azioni vengono sanzionate oggi dalla Consob, che rileva come "l'omessa indicazione dei criteri valutativi utilizzati non ha consentito agli investitori di comprendere il processo di formazione del prezzo e, conseguentemente, di valutare la congruità del prezzo rispetto agli indicatori patrimoniali e reddituali della Banca". Ciò che sfugge è l'utilità sociale di intervenire oggi che la banca è già distrutta con sanzioni su comportamenti che la Consob ha sempre conosciuto. Che il prezzo delle azioni della popolare vicentina fosse fissato con criteri fantasiosi lo aveva rilevato la Banca d'Italia già nel 2001. Per 16 anni le due vigilanze non hanno mosso un dito.

di Giorgio Meletti, da Il Fatto Quotidiano

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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