Il direttivo provinciale della Lega Nord di oggi: scissione in vista con i "ribelli" di Lovat
Lunedi 30 Maggio 2011 alle 11:09 | 0 commenti
Rischio implosione nella Lega nord a Vicenza e non solo. Dopo aver riportato su VicenzaPiù n. 214 la situazione al vertice ufficiale leghista ("Marita Busetti balla da solista tra Thiene, provincia e Roma") oltre alla denuncia di Lovat ("La lega non era liberal fascista") tra oggi e mercoledì sono segnalati una serie di avvenimenti che potrebbero avere conseguenze dirompenti nel mondo del senatùr, che molti dei fedeli di prima data ritengono troppo lontano dalle cose vicentine e venete.
Stasera, intanto, si riunisce la segreteria provinciale cona capo proprio Maria Busetti per prendere provvedimenti contro i tre dissidenti Massimo Sbicego, Renato Roman e Fernando Zanini che dopo il loro voto in provincia contro Cis e Ptcp e non in linea coi voleri del summit verde Davide Lovat ha apostrofato con un: "Eroi, sono tre eroi!".
Da ambienti a loro vicini giunge la notizia che i "ribelli" si sono "autoconvocati fuori Via dell'Oreficeria per vigilare sugli eventi e per inviare un messaggio chiaro di contrapposizione.".
Questo malessere potrebbe accentuarsi, dicono le stesse fonti, "domani quando, contro le indicazioni del commissario, verrà rinnovato il direttivo di Arcugnano, feudo di Alberto Filippi, con ciò dimostrando che l'asse del senatore con Manuela Dal Lago è più che solido e che Busetti è loro espressione, al di là delle bagarre mediatiche, puramente strumentali a sviare le analisi sulle alleanze interne a una Lega che è sempre più lontana da quella legalitaria degli inizi e sempre più pronta ad agire solo in base ad interessi affaristici.".
E l'elenco delle "deviazioni" leghiste dal "duri e puri" continua con la vittoria in provincia di Verona dei Tosiani contro i candidati facenti riferimento a Bricolo e, quindi, a Bossi, e contro le ormai probabili espulsioni a Belluno dei leghisti non allineati alla Lega d'affari e vicini al presidente provinciale Bottacin.
Dulcis (o amaro?) in fundo "il direttivo provinciale di oggi, nel caso venissero presi provvedimenti contro Renato Roman, ne ostacolerebbero o, addirittura, ne impedirebbero la candidatura presentatata per il rinnovo di mercoledì del responsabile della circoscrizione dell'area Val Leogra - Valle dell'Agno (Malo, Cornedo, Valdagno, ...) in alternativa col candidato dei soliti noti.".
Se questo avvenisse, delineando un esito della segreteria non gradito ai "ribelli",il progetto di Lovat di costituire l'associazione "Identità & Tradizione" si trasformerebbe, dicono i soliti bene informati, in "una vera e propria scissione con la formazione di un nuovo movimento alternativo alla Lega di Vicenza e, a seguire, del Veneto.".
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