"Il Del Din? Dal Lago: E' l'opera più importante e grande realizzata da Variati" ...
Sabato 4 Maggio 2013 alle 23:17 | 2 commenti
Vicenza a stelle e strisce, biancorosse (anche se la giornata in serata  sarebbe diventata nera per chi ama quei colori anche nel calcio per l'invasione del Menti). Il Progetto Civico targato Manuela Dal Lago dedica ampio spazio alla presenza Usa a Vicenza. "Il Del Din? E' l'opera più importante e grande realizzata da Variati". La battuta, ma detta con piglio serio, arriva al termine di una conferenza stampa svoltasi al mercato di via del Mercato Nuovo in contemporanea con la manifestazione dei No Dal Molin.
La candidata sindaco della civica "Libera degli Schemi" non ha dubbi: "Si sapeva da tempo che la base si sarebbe fatta, continuare ancora adesso a dare speranze e fare passeggiate con chi dice No non ha aiutato a creare e non crea un bel clima". Meglio voltare pagina, e presto per la Dal Lago: "Sono convinta che la presenza Usa a Vicenza sia molto positiva, anche per questo motivo abbiamo dedicato una parte del nostro programma a questo punto". Poi ancora: "Crediamo che nel particolare momento di crisi economica con gli americani si possano fare una serie di accordi a vantaggio della città . La tangenziale e le altre cose? Non vogliamo imbrogliare la gente. Gli accordi si dovevano fare 6 anni fa, quando era ancor possibile trovare i soldi. Oggi non c'è una lira, nemmeno a Roma. Non creiamo altre speranze". Niente tangenziale, dunque? "Se si potrà fare qualcosa, faremo il possibile - dice la candidata sindaco - Ma sono abituata a essere realista. Una città si amministra nel rispetto delle regole, con sano realismo". Precisazioni a parte, c'è sempre un ma: "Possiamo e dobbiamo pretendere alcune piccole compensazioni dagli Usa: vogliamo stringere accordi molto precisi e specifici per dare, laddove è possibile, opportunità di lavoro ai vicentini". Dal Lago, a riguardo, ricorda l'occasione sprecata con la decisione di affidare la costruzione della base alle cooperative rosse e non a ditte locali.
Lavoro ai vicentini, da una parte, dall'altra l'attivazione di un'integrazione sociale tra la popolazione locale e gli americani che vivono in città : "Dobbiamo costruire assieme la vita di questa città . Crediamo che le stelle e strisce possono abbinarsi con il biancorosso della nostra città . Creiamo occasioni di incontro e di scambio tra le scuole, facciamo interagire le nostre culture. Penso ai teatri, alle realtà sportive..." E "Perché no?" sostiene l'ex presidente della provincia, se ci fosse anche l'occasione di sfruttare le nuove strutture (palestre etc..) della Del Din. Inevitabile, infine, il riferimento al destino del Parco della Pace: "Prima di pensare a infiniti parchi verdi si dovrebbe iniziare a tenere bene quelli che già abbiamo". Il riferimento è alle sorti di Campo Marzo e Querini. "Basta cattedrali nel deserto". La proposta è nota: portare in quell'area la sede della Protezione Civile.
Presidio dell'area, quindi, ma anche spazio ai giovani con un anfiteatro per i concerti e la possibilità di sviluppare nel suo ambito un progetto dell'Aeroclub ora costretto ad emigrare.
Non era meglio pensare alla viabilità invece di destinare milioni di euro per interventi elettorali sulle strade, che dovranno essere risistemate dalla nuova amministrazione?
Anche in questo caso il Sindaco Variati non risolve le problematiche ma le lascia in eredità alle amministrazioni del futuro
christiangirardi.altervista.org
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