Quotidiano | Categorie: Politica, Diritti umani

Il Consiglio degli Stranieri per Rui e Prc è ridotto a folclore

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 13:23 | 1 commenti

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Irene Rui, responsabile dipartimento politiche migratorie per Rifondazione Comunista-FdS di Vicenza - "Il consiglio degli stranieri non è un optional, è un'esigenza per fare vera democrazia", poiché non c'è per legge altro modo per poterli far partecipi al consiglio Comunale, ha dichiarato ieri il Sindaco Achille Variati. E' vero il Consiglio degli Stranieri è democrazia, è riconoscere che questi nostri concittadini hanno gli stessi nostri diritti, ma così come impostato nello Statuto Comunale che si sta per varare in questi giorni, ha il sapore di una cosa folcloristica, non più di quello dei ragazzi.

Innanzitutto non ci sono i fondi per questa nuova istituzione che infatti, per Statuto si deve autofinanziare; poi la rappresentanza del Consiglio degli Stranieri che parteciperà ai lavori del Consiglio Comunale ha solo diritto di parola e parere, ma non partecipa al voto; inoltre, possono essere consiglieri degli stranieri solo quelli che risiedono a Vicenza da almeno 5 anni. Anche qui non si spiega come da una prima ipotesi di due anni, si è passati a tre e poi a cinque.
E' da chiedersi a che serve e a chi serve questo organo istituzionale? Agli stranieri o agli amministratori che si lavano la coscienza e si sentono più democratici?
Un atto di democrazia sarebbe forzare il sistema e riconoscere il loro voto e rafforzare la richiesta del riconoscimento della cittadinanza a chi risiede da almeno due anni nel nostro Paese

Leggi tutti gli articoli su: Prc, Fds, Irene Rui, Prd FdS

Commenti

Luciano
Inviato Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 14:08

Sono intervenuto + volte a proporre modifiche per lo Statuto, anche sul colore ARGENTO dello stemma araldico cittadino. Molti consiglieri, confondono le maglie del Vicenza Calcio con i colori Argento-Rosso.
Meglio non intervenire più, con amministratori incompetenti e dalla arrabbiatura facile.
A che serve questo organo istituzionale? Agli amministratori che si lavano la coscienza sentendosi più democratici. Secondo loro la Democrazia si deve autofinanziare anche per avere diritto di parola?
Via siamo seri, come per altre questioni è solo fumo negli occhi.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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