In Consiglio comunale si fanno i conti: "Più multe per il prossimo anno?"
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 21:52 | 1 commenti
Le spese sono in diminuzione e i servizi al cittadino sono assicurati. Come dirà poi il consigliere Raffaele Colombara: "Questa amministrazione non lascerà enormi strutture, o mausolei, ma in un periodo difficile ha saputo far funzionare le cose". L'unica ad aver da ridire, prima che esploda la questione multe, è Manuela Dal Lago che osservando le slide che illustrano i prossimi investimenti nei quartieri sbotta: " E' un bilancio elettorale". Il commento tagliente, però, non verrà  ascoltato solo dai compagni di banco. La mini bomba poi esplode: "Non capisco perché si mettono nella previsione di bilancio 4 milioni e 470 mila euro di proventi delle multe -tuona l'ex assessore Claudio Cicero - sarebbe più giusto non contarli nel bilancio e poi alla fine dell'anno decidere come spendere quanto raccolto, altrimenti si potrebbe pensare che il Comune debba fare cassa". Sull'argomento interviene anche il consiglieri 5 stelle Daniele Ferrarin: "Le multe dovrebbero servire ad educare i cittadini che sbagliano, non solo a punire, in questo senso non si capisce perché i proventi previsti per il prossimo anno siano di più di quelli di quello precedente. Le multe dovrebbero calare, non aumentare".
La questione rimane in sospeso, mentre continuano gli interventi dell'opposizione e c'è chi fa notare che a non pagare, proprio come  alcune delle famiglie nei campi nomadi, sono i militari della base americana. Un dato questo, però, non ancora verificato. La pratica di mettere a bilancio i proventi delle sanzioni è consolidata da tempo, ben prima dell'arrivo della Giunta Variati. Capita in tuti i comuni d'Italia come fatto notare da più voci dalla maggioranza.  La risposta ufficiale dell'amministrazione arriverà solo domani con la votazione, dall'esito scontato, dei punti all'ordine del giorno. All'osservatore attento resta, però, il dubbio: questione reale o prime schermaglie di campagna elettorale?
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Proprio una buona amministrazione quella che a priori parla di vessare i cittadini e non di multare con ragione e pacatezza.