Il consigliere Dino Nani spiega le ragioni del suo addio a Ncd: "partito mai nato e senza futuro"
Lunedi 6 Giugno 2016 alle 15:19 | 0 commenti
Il consigliere comunale di Vicenza Dino Nani ha preparato una lettera per spiegare le motivazioni del suo passaggio al Gruppo Misto in Consiglio Comunale
Dopo un lungo periodo di riflessione ho deciso di lasciare il gruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio Comunale. Il mio primo ringraziamento va al mio ex capogruppo e collega Lucio Zoppello, con il quale ho avuto una franca e leale collaborazione per più di un anno. Ma considero terminata la mia esperienza all’interno del partito guidato da Angelino Alfano, per ragioni che sono sia nazionali che locali. E ho quindi deciso, sebbene ovviamente sia molto più “comodo†per un consigliere rimanere all’interno di un gruppo organizzato e riconosciuto, di aderire al gruppo misto.La prima ragione è che risulta evidente a tutti come il partito NCD non sia sostanzialmente mai nato né tanto meno si possa pensare che abbia un futuro. E’ una formazione politica nata certamente per una ragione meritoria: consentire all’Italia di non tornare alle urne durante i primi mesi del governo Letta, scelta che sarebbe stata deleteria per il Paese. Va quindi riconosciuto ad Alfano e a chi lo ha seguito una grande dose di coraggio perché abbandonare Berlusconi, dopo tanti anni, non è certamente stata una decisione semplice. E con il senno di poi, penso che questo merito gli vada ancor più riconosciuto visto che grazie a quella scissione, a distanza di quasi tre anni, abbiamo ancora un governo stabile (seppur cambiato da allora) e che sta facendo molte delle riforme di cui questo Paese ha bisogno.
Quello che è mancato è stato un vero “colpo d’alaâ€: siamo rimasti in mezzo al guado, a sostegno di Renzi e del suo governo, ma costantemente protesi a ribadire che siamo una cosa diversa e che ci presenteremo come avversari del centrosinistra alle prossime elezioni. E’ una contraddizione in termini che i cittadini hanno dimostrato di non capire, non riconoscendo NCD come un soggetto politico meritevole del loro voto. L’ambiguità in politica non paga mai.
Sul piano locale, invece, non ho mai fatto mistero di considerare Achille Variati un ottimo sindaco per la nostra città . In svariate occasioni ho votato le delibere presentate dalla sua giunta, perché sono in Consiglio da uomo libero e pertanto ho ritenuto opportuno votare secondo coscienza.
La mia storia è cosa nota, non sono un politico ma un dirigente e uomo d’azienda: per me l’importante è che le cose siano fatte nel modo giusto e da persone perbene, non ho mai guardato alle tessere di partito per valutare l’operato degli amministratori.
NCD invece, sul piano cittadino, si è mantenuta all’opposizione della Giunta Variati, posizione che mi sento sempre meno di sostenere. Ulteriore elemento di confusione è che la stessa NCD è invece organicamente parte della maggioranza di Variati in provincia.
Per tutte queste ragioni ho quindi deciso di togliermi la casacca di uomo di partito, iscrivendomi come unico consigliere al gruppo misto in Consiglio Comunale. Da questa posizione sarò in grado di valutare liberamente l’operato della giunta, votando quello che condivido e bocciando ciò che non mi trova d’accordo. Proseguirò, come fatto in questi anni, nella mia intensa attività di interrogazioni e domande d’attualità : considero fondamentale l’attività di stimolo e spinta che i consiglieri possono dare alla giunta.
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