Il consigliere comunale del Pd e le "fatiche" della politica
Martedi 11 Ottobre 2011 alle 13:25 | 0 commenti
Arrigo Abalti , Maurizio Franzina, Gerardo Meridio, Francesco Rucco, Valerio Sorrentino, Marco Zocca, Lucio Zoppello, Consiglieri Comunali Pdl - Domanda d'attualitÃ
Premesso
che il presidente Poletto con P.E.C. del 06 ottobre u.s. informava i consiglieri comunali "che l'art. 16, comma 21, della legge n. 148 del 14 settembre 2011 recante: "Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo" (legge di conversione del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138), ha introdotte alcune modifiche all'art. 79 del T.U.E.L. 267/2000 inerenti i permessi e le licenze ai componenti dei consigli comunali e precisamente: al comma 1, le parole: "per l'intera giornata in cui sono convocati i rispettivi consigli" sono state sostituite dalle seguenti: " per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento".
Pertanto, il comma 1 dell'art. 79 del T.U.E.L. 267/2000 risulta ora essere il seguente:
"1. I lavoratori dipendenti, pubblici e privati, componenti i consigli comunali, provinciali, metropolitani, delle comunità montane e delle unioni di comuni, nonché dei consigli circoscrizionali dei comuni con popolazione superiore ai 500.000 abitanti, hanno diritto ad assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento... "
Ne consegue che i Signori Consiglieri comunali, lavoratori dipendenti, pubblici e privati, risultano giustificati per la loro assenza dal luogo di lavoro nella giornata in cui ha luogo la seduta consiliare, unicamente per le ore di durata della stessa aumentate dal tempo di percorrenza."
che sull'argomento il consigliere Volpiana del PD in una sua mail certificata lamenta "... quali sono i confini e i limiti che noi poveri Consiglieri possiamo fare e agire per essere presenti in CC. e garantire la presenza e il voto nei limiti della situazione fisica di ognuno, dopo una giornata di lavoro. ...";
RICORDATO
che l'Amministrazione Comunale versa alle Aziende dei consiglieri comunali dipendenti i corrispettivi delle ore di assenza dal lavoro per la partecipazione ai consigli comunali, mentre nel caso di Enti Pubblici sono comunque quest'ultimi che sostengono tale onere;
CONSIDERATO
che altri lavoratori, gli autonomi, per lo svolgimento del mandato popolare ricevuto impegnano lo stesso tempo, a scapito della loro attività imprenditoriale o professionale, e non gravano in alcun modo sulle casse comunali;
TUTTO CIO' PREMESSO
CHIEDONO DI CONOSCERE
da Codesta Amministrazione:
se il Sindaco condivide le affermazioni e le preoccupazioni del consigliere di maggioranza Volpiana;
a quanto ammonta attualmente l'onere annuo a carico dell'Amministrazione Comunale per i rimborsi corrisposti alle Aziende dei consiglieri comunali dipendenti;
quale sarà il risparmio, sia in termini assoluti che in percentuale, che l'Amministrazione Comunale otterrà dall'applicazione del provvedimento governativo;
se il Sindaco non considera, seppur ridotti, ancora questi "costi della politica" o piccoli privilegi che andrebbero completamente eliminati, se non altro per equiparare il lavoro e l'impegno profuso dai diversi consiglieri comunali, dipendenti ed autonomi, nello svolgimento dello stesso mandato amministrativo.
I sottoscritti interroganti, oltre alla risposta in aula, chiedono anche la risposta scritta.
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