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Il congresso del Circolo Giuliani minuto per minuto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Novembre 2011 alle 21:57 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo

Ieri sera a Marola di Torri di Quartesolo si è svolto il congresso del Circolo di Rifondazione Comunista "Carlo Giuliani". Espletate le formalità dell'elezione della commissione congressuale e del suo presidente, ha preso la parola il segretario uscente Guido Zentile, che ha brevemente illustrato gli elementi che hanno portato alla nascita del Circolo (qui la photo gallery).

«Il nostro Circolo costituitosi di recente (25 settembre) fonda la sua nascita sulle ragioni del vasto panorama dei movimenti, partendo dai fatti di Genova 2001, dove una vastissima comunità di persone si radunò perché voleva, e vuole tutt'oggi, cambiare effettivamente "lo stato delle cose", che non ci vede oggi solo indignati, ma incazzati. E' per dire basta allo strapotere del "capitale" che abbiamo dedicato il nostro Circolo a Carlo, un giovane Compagno di lotta, un Compagno che ha dato la propria vita per un ideale di libertà, di resistenza...». Zentile analizza il breve lavoro svolto dal Circolo dalla nascita al congresso, un lavoro focalizzato su interventi in campo ambientale: la scoperta durante i lavori di escavazione del bacino di Capovilla - Caldogno di un deposito di rifiuti, sul quale Rifondazione ha preso una posizione pubblica per la bonifica; la netta contrarietà al campo fotovoltaico di Marola, anche se il Prc è contrario alle fonti innovative come il fotovoltaico non in generale, ma quando questo è installato su un'area agricola e non dismessa o sui tetti; la netta contrarietà alla TAV il cui tracciato interesserà i comuni contermini a Vicenza e che procurerà notevoli danni ambientali e spreco di risorse finanziarie, con scarso risultato economico e commerciale. Il lavoro futuro a cui dovrà far fronte il Circolo è vastissimo, a partire dalla campagna già avviata della raccolta firme per una legge regionale per delle misure pecuniarie nei confronti delle aziende che delocalizzano la produzione lasciando a casa molti lavoratori e per il riconoscimento di un salario minimo garantito a tutti i cittadini. Le vertenzialità che il Circolo dovrà seguire in campo ambientale, sociale e del lavoro, oltre che alla militarizzazione del territorio, essendo problematiche intercomunali, dovranno essere sviluppate in collaborazione fra circoli. Il Congresso è proseguito con la presentazione delle tesi congressuali e degli organismi dirigenti. Sono state riconfermati gli organi dirigenti e il segretario uscente. Zentile comunica che al Circolo sono arrivati i saluti e gli auguri di Haidi e Giuliano Giuliani, i genitori di Carlo. Durante il congresso aperto ai cittadini e alle realtà politiche, sindacali e di movimento, si è svolto un ampio dibattito, convergente sulla Tesi Unitaria, poiché si è ravvisato come «non ci si può chiudere né all'interno di una riserva indiana né nei palazzi, ma ci si deve aprire ai movimenti che sono il sale della vita politica odierna e cercare una vasta alleanza a sinistra al fine di poter rappresentare nelle istituzioni le istanze della rete di comitati, associazioni e movimenti. La Federazione della Sinistra, di cui Rifondazione è una delle componenti, è un punto di partenza per avviare un'unità della sinistra e per questo, pur rafforzando la propria autonomia, Rifondazione Comunista non dovrà abbandonarne il progetto, ma cercare di allargarlo ad altre realtà di sinistra alternativa.». Il Congresso si è concluso con la lettura e la votazione di un documento che sarà presentato al congresso provinciale il 19 novembre a Vicenza, in cui «Il Circolo "Carlo Giuliani" ritiene che il Partito deve inserirsi e portare avanti le istanze condivise con (e dei) movimenti portatori di interessi comuni in campo ambientale, civile, contro il consumo e la militarizzazione del territorio, per il diritto al lavoro.» ... «auspica che si vada ad unità della sinistra e dei comunisti e vede in questo caso la Federazione della Sinistra un trampolino di lancio per raggiungere tale scopo...». Il Circolo "Carlo Giuliani" è, quindi, dell'opinione che in una sana democrazia la piramide deve essere rovesciata e devono quindi essere gli elettori, i cittadini, i Compagni a suggerire il programma elettorale in una sorta di democrazia partecipata.

Leggi tutti gli articoli su: Prc, Fds, Irene Rui, Guido Zentile, Circolo Carlo Giuliani

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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