Il comune: la forestale indaga su un fabbricato e spunta il nome di Ingui
Venerdi 20 Luglio 2012 alle 14:30 | 0 commenti
La polizia giudiziaria della forestale berica starebbe passando al vaglio una o più pratiche edilizie che riguardano il costruttore vicentino Gaetano Igui. Lo si leggeva ieri sul sito del comune di Vicenza. Sempre secondo il portale dell'amministrazione l'indagine riguardarebbe «un procedimento penale tra privati relativo ad un fabbricato realizzato dall'imprenditore con permesso di costruire del gennaio 2008».
La notizia ha fatto immediatamente il giro dei corridoi e degli uffici, anche se una anticipazione, pur incompleta, era apparsa sul portale di NV già ieri. In quest'ultima si parlava di un intervento non delle divise verdi bensì delle fiamme gialle; il tutto mentre a corredo veniva inserita una grande immagine della nuova sede della camera di commercio. Per di più nel servizio era inserito un commento di poche righe proprio sull'operato della GdF: «I malpensanti che opinavano su una presunta “selettività †delle fiamme gialle locali negli anni passati si sono dovuti ricredere. La legge è uguale per tutti, e non solo per qualcuno. E anche le notizie valgono senza particolari attenzioni per alcuno. Abbiamo dato questa appena ne siamo venuti a conoscenza, com’è nostro banale dovere. Com’è bella la normalità ! Qualche malevolo ritiene che questo fatto segni una svolta, uno spartiacque per il principio di legalità a Vicenza. Fosse vero, potremmo brindare».
Ma l'indagine in corso ha o no per oggetto l'edificio della camera di commercio realizzato ai Pomari? Questo l'amministrazione non lo spiega. In realtà un faro sulla vicenda del trasloco dagli uffici di corso Fogazzaro a quelli di via Montale lo aveva acceso il consigliere di opposizione Gerardo Meridio (Pdl) il quale nel 2010 aveva redatto in merito una lunga interrogazione (frattanto dall'ente camerale, dalla giunta comunale di centrosinistra e dallo stesso Ingui non arrivano commenti).
In generale però l'intero assetto urbanistico nel comparto Cattane-Pomari era stato oggetto di un infinito contenzioso politico a metà degli anni Duemila quando in città governava il centrodestra. Tra i maggiori critici delle varie operazioni ci fu l'ex consigliere Franca Equizi la quale oggi si domanda: «A palazzo Trissino sono molto imprecisi. Come si fa a scrivere in un comunicato che è in atto un procedimento penale tra privati? Fanno confusione tra il mondo amministrativo o civile e quello penale. Perché in questo caso la controparte ovvero ciò che gergalmente si chiama accusa è sempre rappresentata dalla magistratura. Si tratta di faciloneria o di volontà di tenere coperta una notizia? Perché si fa il nome di Ingui - aggiunge Equizi - senza specificare più dettagliatamente l'ambito? Se chiarezza deve esserci, ed è corretto che così sia, che lo sia sino in fondo. E se il comune per ragioni investigative è tenuto al segreto, che lo spieghi. Sarebbe interessante sapere - conclude l'ex consigliere del gruppo misto - se il costruttore, stante quanto riferisce palazzo Trissino, sia oggetto di un accertamento penale o se sia colui, che magari con un esposto-denuncia o a mezzo querela lo ha avviato».
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