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Il Comune difende Investire sgr, Zaltron: "Fanno le cose al contrario"

Di Piero Zanin Mercoledi 22 Febbraio 2017 alle 09:01 | 0 commenti

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"Investire Sgr è uno dei principali fondi d'investimento italiani ed europei, il fatto che in una singola operazione sia andata male non lo rende meno affidabile". La difesa d'uffico del potente fondo economico arriva dall'assessore Michela Cavalieri. Risposta secca all'interrogazione di Liliana Zaltron, rappresentante in Consiglio Comunale del Movimento Cinque Stelle, che durante lo scorso dibattito sulle previsioni di bilancio aveva fatto notare come la società d'investimenti, come da noi anticipato e sottolineato localmente, fosse coinvolta in affari speculativi che hanno portato in bancarotta migliaia di piccoli risparmiatori.

"Il fondo gestisce un patrimonio di quasi sette miliardi e diversifica il tipo di operazioni che fa- ha spiegato Cavalieri-. In un unico caso, quello del fondo Obelisco, ha affidato il compito di cercare investitori a Poste Italiane che, erroneamente, hanno proposto a piccoli risparmiatori una serie di investimenti non adatti al loro profilo di rischio. Come la magistratura sta accertando, l'errore è stato di Poste Italiane non di Invesitre sgr". La vicenda è nota, tramite i consulenti presenti agli sportelli postali, migliaia di risparmiatori hanno comprato le quote di quattro fondi speculativi confluiti in Obelisco, credendo di fare un investimento sicuro; qualcosa di simile a quelli tradizionalmente offerti dalle Poste, ma così non era. Lo scorso 31 dicembre i nodi sono giunti al pettine. Dei 2500 euro a quota pagati dai risparmiatori, a causa del fallimento della riqualificazione immobiliare proposta dal fondo, non era rimasto che qualche spicciolo. L'investimento "sicuro" si era rivelato per quello che era, un'operazione di speculazione economica ad alto rischio e per di più fallimentare. La magistratura sta indagando per accertare le diverse responsabilità delle parti in campo, ma è ovvio che con queste premesse a molti, compresa la consigliere d'opposizione Zaltron, è suonato un campanello d'allarme quando il gruppo Investire Sgr si è affacciato alle porte di palazzo Trissino per proporre un'operazione finanziaria che prevede la riqualifica di alcuni edifici di pregio del centro storico vicentino e grandi introiti alle casse comunali tramite la loro cessione a fondi immobiliari.
"Le due operazioni sono completamente diverse - Ha rassicurato l'assessore Cavalieri-. In un caso ad investire erano i risparmiatori, per la proposta vicentina si tratterebbe invece di enti pubblici come la Cassa depositi e prestiti ed in generale di investimenti garantiti. La consigliere Zaltron dovrebbe capire, visto che lavora in banca, che è come mescolare pere con mele. Inoltre il Comune non ha preso alcun impegno con Investire sgr, che ha chiesto solo l'accesso ai dati per formulre una proposta. Una volta che saremo in possesso di questi apriremo un bando pubblico senza favorire il fondo."

Oltre all'attacco personale, anche le spiegazioni dell'assessore, però, non sembrano aver convinto la rappresentante pentastellata, che promette di dare battaglia: "Conosco le differenze tra i due fondi e le diverse operazioni, ma c'è qualcosa che non va: la prima considerazione è di carattere etico morale, a prescindere di chi sia la colpa della frode a migliaia di cittadini avvenuta con il fondo Obelisco, credo non sia giusto affidarsi ad una società che si è comportata in questo modo. In secondo luogo trovo ancora difficile immaginare che Investire Sgr si sia mossa a caso e non voglia niente in ritorno. Una giusta procedura per questo genere di cose sarebbe stata quella di incaricare un advisor che valutasse i beni comunali in questione e che producesse una lista di nomi a cui chiedere poi un progetto. Stanno facendo le cose al contrario".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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