Il Comune di Vicenza utilizza voucher, il M5S presenza un'interrogazione a Variati
Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 16:05 | 0 commenti
Il pagamento con i voucher avviene anche a Vicenza. Nulla di strano se non fosse che ad utilizzarli è il Comune stesso. Sul caso il Movimento Cinque Stelle ha presentato un interrogazione al sindaco Achille Variati. "Il Comune di Vicenza, attraverso i suoi dirigenti, si allinea a quanti deregolamentano i contratti di lavoro delle varie categorie utilizzando i voucher o "buoni lavoro". - sottolinea Daniele Ferrarin, portavoce e consigliere comunale del M5S - Sopperire a mancanza di personale con questi strumenti vuol dire far coincidere obiettivi che non sono propri della pubblica amministrazione". "Il Movimento cinque stelle - prosegue - chiede al Sindaco, garante dei diritti di tutti i cittadini, se è a conoscenza della pratica usata dai suoi dirigenti di inserire lavoratori pagati a voucher a fianco di dipendenti pubblici e negli uffici aperti al pubblico.
Avvalersi di tali strumenti significa avvalorare una netta discriminazione di lavoratori sempre più colpiti nel nostro Paese da riduzione di diritti e salari. E' acclarato che l'uso indiscriminato di tale strumento crea disuguaglianze, precarietà , umiliazione verso categorie sociali colpite duramente dalla crisi. E' evidente che un disoccupato pur di trovare lavoro e conseguente reddito accetta ogni tipo di contratto, quando esiste. Imprenditori senza scrupoli è staticamente provato hanno messo in atto questa nuova schiavizzazione dei lavoratori ed essa rappresenta un'evoluzione negativa dei rapporti di lavoro. Il guadagno al primo posto, schiacciando la dignità umana". "Noi non condividiamo questo strumento - conclude Ferrarin -. Non è tollerabile che tutto questo sia praticato da istituzioni pubbliche che per loro missione hanno il dovere di dare protezione alle categorie sociali più deboli. Lo Statuto del Comune di Vicenza a tal proposito è molto chiaro e per questo Variati ha il dovere di farlo rispettare. Dignità , Uguaglianza, Fraternità , Parità di diritti sono i capisaldi delle norme statutarie che sono gravemente compromesse con la "liberalizzazione" dei rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione". I pentastellati chiedono dunque al sindaco se è a conoscenza che vengono utilizzati nell'ambito dell'Amministrazione Comunale strumenti retributivi al personale precario discriminatori e privi di diritti essenziali. Inoltre vengono chieste le motivazioni per le quali la dirigenza ha inteso utilizzare detti strumenti lesivi della dignità dei lavoratori per sopperire ad asserite carenze d'organico, e infine se il primo cittadino ritiene di emanare tutti i provvedimenti necessari per riportare all'interno della struttura amministrativa, di cui è massimo responsabile, i principi di uguaglianza, parità di trattamento contrattuale e pari dignità tra i lavoratori. Sul caso è intervenuto anche l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti: "Come Comune ci è capitato di utilizzare lo strumento dei voucher, per lavori brevi di carattere straordinario come nel caso della gestione temporanea del mercato ortofrutticolo della scorsa estate. Per un periodo così breve di tempo non ci sarebbe stata la possibilità per il Comune di avviare tutte le pratiche per nuove assunzioni, anche con contratti temporanei, a causa della rigidità delle regole a cui un ente pubblico è sottoposto. Personalmente - conclude - credo i voucher siano troppo utilizzati nel privato, tuttavia restano uno strumento assolutamente legale ed utili in casi molto particolari".
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