Cub Vicenza: "Il comune di Vicenza paga con voucher lavoratori impiegati nei servizi ai cittadini. Farà così anche per lo sportello unico di via Torino?"
Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 15:12 | 0 commenti
La domanda è legittima se si dà un occhio ai numerosi provvedimenti di acquisto di voucher pubblicati all'albo pretorio del Comune di Vicenza. Nella denuncia indirizzata al Segretario generale e al Sindaco Achille Variati, la CUB Vicenza spiega in una nota quello che sta avvenendo negli uffici comunali: lavoratori senza contratto e senza alcuna tutela pagati con voucher operano sotto le direttive di funzionari e a fianco di dipendenti comunali. Non solo: questi lavoratori sono sfruttati perchè sono pagati la metà rispetto al valore orario contrattuale di un dipendente comunale. Si tratta di forme di impiego illegittime, senza alcuna tutela e che non danno dignità a quei cittadini svantaggiati che si trovano senza lavoro. Il pagamento orario con voucher differenzia il costo orario, a parità di mansioni svolte, creando lavoratori di serie A e di serie B all'interno dello stesso ufficio, negando proprio a chi si vorrebbe tutelare, diritti fondamentali come maternità , malattia, ferie, tredicesima, tfr, ecc.
Succede allo sportello SUAP, all'ufficio funerario, all'elettorale, all'ecografico, ai tributi. Nei provvedimenti di acquisto dei voucher si riportano in modo spudorato motivazioni legate a pensionamenti di dipendenti e, più genericamente, a cronica carenza di personale. Ciò rappresenta una chiara elusione e violazione della normativa che disciplina le assunzioni nella pubblica amministrazione. I voucher erano nati per far emergere il lavoro nero e per retribuire prestazioni occasionali. E' scandaloso che a favorire lo sviluppo di un tale sistema di pagamento avvenga in quegli enti che, in nome del bene pubblico, dovrebbero garantire retribuzioni dignitose e garanzie dal punto di vista contributivo e previdenziale. Sull'asserito utilizzo dei voucher come sostegno al reddito: si tratta di un ritorno alla carità di stampo ottocentesco che nulla ha a che vedere con una politica del lavoro basata in primo luogo sulla tutela e l'estensione dei diritti. Da ultimo un'annotazione politica: con che tipologia di personale intende l'amministrazione Variati presentarsi alla cittadinanza per inaugurare lo sportello unico nei "nuovi uffici" di via Torino, se già ora alcuni sportelli funzionano con lavoratori non contrattualizzati e pagati con i voucher?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.