Il caso degli autosospesi del Fli di Romano: il "buono" Aldighieri contro il "cattivo " Giunta
Sabato 7 Gennaio 2012 alle 16:05 | 0 commenti
L'autosospensione in blocco degli appartenenti al Circolo di Futuro e Libertà per l'Italia di Romano d'Ezzelino e Mussolente ha motivi chiari per chi l'ha attuata al vertice locale, cioè Giampaolo Lorenzato, Angelo Accalai e Gaetano Coppeta: il richiamo alla legalità a cui si ispira Fli dalla sua fondazione.
E la legalità nell'area sarebbe disattesa dai comportamenti a dir poco discutibili, secondo Giampaolo Lorenzato (ne già abbiamo scritto e ne pubblicheremo a breve un'intervista, di cui anticipiamo qualche contenuto), del sindaco Rossella Ulivo, condannata in primo grado a 16 mesi per tentata concussione proprio ai danni di Lorenzato, e del suo sponsor politico Stefano Giunta, coordinatore del Fli dell'area di Bassano e titolare di uno studio professionale che lavora anche per il comune di Romano.
Nell'ambito di questo quadro Giunta, l'ex vice sindaco di Bassano, a cui Lorenzato nell'intervista rimprovera anche la mancanza di "un passo indietro" dopo la sua iscrizione nel libro degli indagati per un presunto abuso edilizio, ha deciso di portare il caso al direttivo provinciale per i provvedimenti relativi e qui parte nell'intervista un altro fendente contro il coordinatore d'area: presidente del Collegio dei probiviri dell'organo provinciale di Fli, questa l'altra denuncia di Lorenzato, è quel Giancarlo Andolfatto diventato, auspice Giunta, presidente della casa di Riposo I.S.A.C.C.in cui si sarebbe subito fatto notare per l'aumento repentino dei suoi emolumenti.Â
Ora se tutto questo è chiaro nella denuncia morale dei tre "autosospesi", nel loro richiamarsi esplicito ai buoni e cristallini rapporti col precedente coordinatore provinciale Giorgio Aldighieri, da poco "degradato" a coordinatore cittadino di Vicenza con Mario Guerra asceso al vertice provinciale, c'è anche un'altra chiave di lettura: l'insoddisfazione di Aldighieri per non aver visto compiutamente riconosciuto il suo impegno ab origine in Fli con l'on. Giorgio Conte, coordinatore regionale, finiano di ferro come, pure l'omonimo neo responsabile cittadino.
A mettere in evidenza la lotta interna nel neo(ri)nato partito non è solo la vicinanza di Giorgio Aldighieri ai tre "contestatori" nel nome sempre meno apprezzato della legalità , ma il loro appello a Conte e a Guerra, che, in nome dei voti del bacino Giunta, si sarebbero disinteressati dellq "questione morale" posta per i vertici di Romano e di Bassano.
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