Quotidiano | Categorie: Fatti

Il Burqa non copriva l'identità della donna all'Agenzia delle entrate di Vicenza ma gli occhi di chi ha scritto sul GdV un'altra fake

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 12 Agosto 2017 alle 15:04 | 0 commenti

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«Una donna completamente velata ieri all'Agenzia delle entrate», questo l'occhiello del GdV l'11 agosto sopra il titolo «Con il velo integrale nell'ufficio pubblico. Scontro sul niqab» completato dal sommario utile a corteggiare qualcuno dei sempre più lettori persi «La foto nella sala d'attesa del Catasto diventa virale La polemica di Fratelli d'Italia: "Così è inaccettabile E se sotto l'abito ci fosse stato un uomo armato?"». Accanto La foto della donanpossibile uomo terrorista... E oggi, 12 agosto, ecco un paginone a "pompare" il, presunto caso.

E la sequenza occhiello («Dopo la vicenda all'Agenzia delle entrate parla la guida islamica»), titolo («L'imam e il burqa "Per la religione nessun obbligo"») e il sommario («Al centro Ettawba solo hijab per coprire i capelli. "Il velo integrale legato a tradizioni di alcuni Paesi". La legge vieta di restare in pubblico a volto coperto») è ideale per introdurre, sempre a tutta pagina, quell'esempio di apertura mentale vicentina che risponde al nome di Everardo Dal Maso.

Il consigliere alle pari opportunità di Vicenza, che dovrebbe tutelare donne, gay, comunità di cui fa dichiaratamente e liberamente parte, e tutti i "discrimati", senza informarsi e senza che il quotidiano "pancista" di Vicenza informi lui e i lettori cadenti, come le stelle di S. Lorenzo, sulla realtà dei fatti spara, infatti, una frase da titolone: «No ai volti coperti negli uffici. Voglio vedere chi ho di fronte».

Voi direte che "forse ha ragione per motivi di sicurezza" il consigliere difensore dei diversi.

Ma in un riquadrino a metà pagina, in due micro colonne anche il giornale degli omologati deve dare la vera notizia: «Si è lasciata identificare. Condotta molto corretta».

A dirlo è proprio Francesco Simeone, funzionario delegato dal direttore provinciale per l'ufficio territoriale di Vicenza dell'Agenzia delle entrate, che spiega, finalmente richiesto di farlo, quanto è realmente accaduto conquistando, conquistando con la versione addomesticata, spazi che neanche le frodi BPVi...: «La signora si è avvicinata al nostro sportello e ha provveduto autonomamente ad alzare il velo che copriva il viso. In questo modo, ha permesso la propria identificazione da parte del nostro funzionario. Quindi si è trattenuta il tempo necessario all'erogazione del servizio richiesto e infine se n'è andata». 

Insomma un burga a coprire l'identità di qualcuno l'11 agosto c'era, ma era quello che usano indossare i poveri colleghi del giornale confindustriale per non vedere quello che non va visto...

E se la donna ha rispettato, con dignità, la sua scelta e la legge dello stato italiano, il consigliere si è inchinato con... coraggio alla legge della ricerca del rutto di gusto di chi lo ha portato a Palazzo Trissino e i colleghi hanno solo continuato a ubbidire allo stato di necessità imposto a Via Fermi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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