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Il bicipark a San Paolo è realtà

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 14:37 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Vicenza ha il suo Bicipark, un luogo sicuro in pieno centro storico dove cittadini e turisti potranno lasciare in custodia la propria bicicletta. Lo spazio, che sarà dotato anche di una piccola ciclo-officina, è stato ricavato in un vecchio magazzino comunale lungo il fiume Retrone a cui si accede da un cancello su ponte San Paolo.

L'edificio nei mesi scorsi è stato completamente ristrutturato. Oggi, a lavori completati, il sindaco ha inaugurato la struttura assieme all'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari. Erano presenti anche Giovanni Artuso e Donato Milano di Caritas Diocesana e cooperativa M25 e Andrea Fisico dell'associazione Cicletica che a partire dal 2 maggio gestiranno il servizio di custodia con la collaborazione di persone inserite in percorsi di integrazione e recupero da situazioni di marginalità sociale.

“In questi anni abbiamo lavorato - ha ricordato il sindaco che è anche assessore alla mobilità - perché da ciascun quartiere si potesse raggiungere in bicicletta il centro di Vicenza in sicurezza, attraverso piste e percorsi ciclabili. Ora offriamo anche uno spazio dove lasciare il proprio mezzo in custodia, praticamente all'ombra della Basilica”.

“Grazie alla collaborazione di Caritas, che qui opererà con la cooperativa M25, e di Cicletica – ha aggiunto l'assessore Giuliari – abbiamo voluto che questo servizio per i cittadini si traducesse in un'opportunità di formazione e di lavoro per persone in difficoltà che qui impareranno anche a riparare le biciclette”.

Il vecchio magazzino comunale di 75 metri quadrati è stato ristrutturato con una spesa di 99 mila euro che ha consentito di ricavare uno spazio coperto per ospitare 75 biciclette, una guardiola riscaldata e un bagno riservato agli utenti attrezzato anche per i disabili.

L’intervento, eseguito su progetto di AIM AMCPS con la supervisione del settore Mobilità e Trasporti del Comune, ha comportato la demolizione della vecchia tettoia, il rifacimento della copertura e degli intonaci, nuovi impianti elettrico, idraulico e fognario, la sistemazione dei serramenti, delle inferriate e del cancello automatico.

Nell'ambito di un progetto elaborato dal settore servizi sociali per coinvolgere persone in situazioni di marginalità, il servizio di gestione sarà curato dalla cooperativa M25 della Caritas Diocesana Vicentina in collaborazione con l'associazione Cicletica di Vicenza.

L'apertura è prevista per il 2 maggio: il servizio di custodia funzionerà dalle 7 alle 20 sette giorni su sette, giorni festivi compresi.

Lasciare la bicicletta in custodia costerà 0,50 centesimi a deposito: una tariffa vantaggiosa se si considera che nelle città vicine a Vicenza parcheggi di questo tipo non sono previsti in centro storico, ma al massimo in stazione, con tariffe giornaliere che vanno da 0,50 centesimi (Mestre), a 1 euro (Brescia), a 1,50 euro (Padova).

Durante la settimana oer quattro ore al giorno, inoltre, gli operatori del Bicipark saranno a disposizione dei cittadini per eseguire piccole riparazioni di biciclette sotto la guida di un maestro d'arte dell'associazione Cicletica.

E già si pensa a prossimi sviluppi dell'iniziativa, dal noleggio delle due ruote alla ricarica delle biciclette elettriche, fino al servizio di marcatura dei telai con un'apposita macchina di cui si sta dotando l'assessorato alla mobilità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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