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Il Beretta scrive una nuova pagina di storia al Palacampagnola

Di Nicolò Dalle Molle Venerdi 14 Marzo 2014 alle 23:36 | 0 commenti

E’ vero: non si è ancora vinto nulla, si è solo pareggiata la serie e il difficile deve ancora venire. Ma lasciateci, per una sera, godere appieno di quest’impresa (disponbile qui alle 02.30 circa grazie a VicenzaPiùTv la partita completa con le interviste, ndr). Sì, perché d’impresa si tratta. Poco conta che Kayseri sia alla prima in assoluto in Eurolega tanto che ha già fatto lo scalpo a Ekaterinburg in regular season. La qualità della formazione turca, in questo momento, è superiore a quella scledense.

Lo ammette senza problemi Mendéz a fine gara, sottolineando che se questa serie si fosse giocata dieci giorni fa probabilmente gli equilibri sarebbero stati diversi. Manca ancora Sottana, operata ieri per un ascesso da sinusite, e che ha seguito la partita dall’ospedale. E poi tanti acciacchi a tante giocatrici che è inutile star qui a ricordare. Nonostante tutti questi problemi, Schio ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha vinto la decisiva gara 2, rimandando il discorso qualificazione a mercoledì. In Turchia sarà durissima perché è atteso il pubblico delle grandissime occasioni in un palazzetto che può ospitare fino a 11.500 persone ma il Beretta sarà ancora lì a provarci.

Beretta Famila Schio - Kayseri Kaski sporLa gara di stasera è stata all’insegna dell’equilibrio più totale con continui cambi di padrone, vantaggi creati e svantaggi recuperati. Una battaglia su tutti i fronti con gli arbitri che lasciano giocare al limite del consentito e Kayseri ne approfitta perché fisicamente più potente di Schio. Terna arbitrale che sorvola sui fischi provenienti dalla panchina delle turche quando le giocatrici di Schio erano in lunetta e che nell’ultimo quarto punisce l’allenatore ospite per ironici applausi ai direttori di gara. Sorvola, però, gravemente sul cattivo fallo di Sanders su Macchi, punito con un fallo antisportivo ma che meritava senza ombra di dubbio l’espulsione. Il Beretta questa sera è stato più forte di tutto e tutti e con una prova di squadra da applausi porta a casa la partita.

Nel pregara si auspicava una performance migliore rispetto a gara uno di Vandersloot, Masciadri e Ress. Se l’altoatesina non è ancora riuscita a trovare il ritmo partita (tre falli in tre minuti) alla nostra chiamata han risposto presente sia Masciadri (cinque punti ma un’eccellente fase difensiva su Tanisha Wright) sia Vandersloot che si è caricata la squadra sulle spalle e, perdendo qualche pallone di troppo, ha guidato il Beretta alla vittoria: 13 punti per lei con il 50% dal campo, 5 assist e 4 palle recuperate. Superba prova anche di Katalin Honti che segna all’ultimo secondo del terzo quarto una tripla in transizione da nove metri e che sbaglia poco o nulla durante tutti i 40 minuti di gioco. Larkins sfiora di nuovo la doppia doppia (11 punti e 9 rimbalzi), Nadalin diventa il terminale d’attacco perfetto nel secondo quarto di gioco, Godin fatica ancora molto nei suoi piazzati dalla media e sottocanestro ma recupera tre palloni e cattura dieci rimbalzi. Infine, a spezzare gli equilibri della gara ci pensa sempre lei, il fenomeno di Varese: due punti nei primi due quarti, quattordici nei successivi venti minuti di gioco con 7 su 7 dalla lunetta. Sedici punti totali per Chicca Macchi che torna a essere decisiva per la squadra.

Per Kayseri restano da sottolineare le prove di Martinez (12 punti e 6 falli subiti) e delle “big three” Wright, Little, Sanders che mettono insieme 42 dei 61 punti totali della squadra. Kayseri in attacco è praticamente solo queste quattro giocatrici mentre in difesa tutte le atlete scese in campo hanno disputato un’ottima gara creando non pochi grattacapi all’attacco orange.

Ora restano tre giorni di lavoro al Beretta per prepare la gara di mercoledì e tentare di recuperare i numerosi acciacchi delle sue giocatrici. C’è una Final 8 da conquistare e Schio è pronto a vendere carissima la pelle.


Beretta Famila Schio - Kayseri Kaski spor 74-61 (18-19, 33-29, 52-45)


Beretta Famila Schio: Reggiani ne, Honti 13, Spreafico ne, Masciadri 5, Vandersloot 13, Godin 6, Larkins 11, Nadalin 8, Ercoli ne, Ress 2, Macchi 16.


Kayseri Kaski spor: Demirok 0, Ural 0, Cinili 2, Gunay 0, Takmaz ne, Arseven ne, Martinez 12, Wright 10, Little 14, Sanders 18, Mazic 2, Salopek 3.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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