Quotidiano | Rassegna stampa |

Il Benetton-party a Ferragosto, Il Fatto Quotidiano e La Verità: "a 24 ore dal disastro pranzo e festa a Cortina a base di pesce"

Di Rassegna Stampa Domenica 19 Agosto 2018 alle 11:26 | 0 commenti

ArticleImage

Il disastro di Genova non ha fermato le feste in casa Benetton. Tutt’altro: a 24 ore di tempo dal crollo del Ponte Morandi – gestito tramite Autostrade da Atlantia, di cui gli industriali veneti sono i principali azionisti – la famiglia al completo si è ritrovata con amici e parenti nella villa di Cortina d’Ampezzo di proprietà di Giuliana per un pranzo di Ferragosto e, assicura un testimone, “la tragedia non ha rovinato la festa”.

L’evento, come anticipato ieri da La Verità, è ormai una tradizione di famiglia, perché da più di vent’anni ogni 15 agosto gli imprenditori dei maglioni colorati riuniscono nel parco della villa decine di persone. E anche quest’anno, nonostante si stesse ancora scavando tra le macerie del ponte e il conto dei morti saliva di ora in ora, i Benetton hanno ospitato una novantina di invitati, quasi tutte persone di famiglia o colleghi imprenditori soprattutto dell’area di Treviso: “I politici non li vogliono mai là”, spiegano ancora da Cortina. Tutti in piedi per un aperitivo, poi seduti (e serviti) a godersi il menù di pesce – un risotto e il branzino in forno – e un dolce, senza rinunciare al vino e ai brindisi.

Il catering è firmato dal ristorante “Da Celeste” di Venegazzù, in provincia di Treviso, locale storico della zona ed esperto in servizi di gala, con clienti prestigiosi quali la Mostra del Cinema di Venezia, il Premio Campiello, Dolce e Gabbana e George Clooney. Il costo totale del pranzo in villa Benetton è stato di circa 8.000 euro, cifra più che contenuta per questo tipo di ricevimenti se si considera che per ciascun commensale il costo è stato inferiore a 90 euro.

Per quanto dalla festa assicurino che sia stato “un pranzo normale”, in cui gli ospiti “sono andati tutti via presto”, è difficile associare l’immagine dell’evento di ferragosto con il “fortissimo choc”, “il silenzio” e “la ritrosia” della famiglia raccontati ieri dal Corriere della Sera.

Sempre ieri, nel giorno del lutto nazionale, i Benetton hanno poi espresso il loro “profondo dolore” per la tragedia di Genova, manifestando “concreta vicinanza” alle vittime e limitandosi a confermare l’evento di Ferragosto (presentato ora come una “riunione commemorativa” per Carlo Benetton, morto il 10 luglio scorso) tramite una velina anonima all’agenzia di stampa Ansa.

Da Cortina garantiscono che il pranzo era stato organizzato da tempo. Pare che la conferma ufficiale sia arrivata proprio dopo la scomparsa di Carlo, un lutto – che si unisce a quello per la morte di Fioravante Bertagnin, marito di Giuliana, l’8 febbraio – per cui quest’anno la famiglia ha scelto di ridurre gli inviti, escludendo anche qualche amico abituale.

Le circostanze private non hanno comunque indotto la famiglia a rinunciare alla tradizione, né tantomeno la disdetta è arrivata dopo i fatti di Genova, argomento di discussione tra una portata e l’altra. Tutto liscio, come da volontà di Rosa Carniato in Benetton, che voleva sempre vedere riuniti a tavola i figli – Giuliana, Luciano, Gilberto e un tempo anche Carlo – per il pranzo di Ferragosto.

Cornice del raffinato ricevimento è stata una delle ville più eleganti di Cortina, a due passi dalla zona chic della Spiga e dal Golf Club della Perla delle Dolomiti. L’appuntamento era fissato per mezzogiorno e gli ospiti sono arrivati in perfetto orario. La tragedia di Genova, invece, sembrava lontana anni luce. Altro che 24 ore.

di Lorenzo Giarelli e Camilla Tagliabue da Il Fatto Quotidiano

Leggi tutti gli articoli su: Benetton, Cortina, Ferragosto, Genova, Ponte

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network