Il nuovo bacino anti-alluvione di Caldogno non si può utilizzare (per ora): l'assessore Matteo Celebron spiega perché
Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 12:58 | 0 commenti
Le criticità per il maltempo nella provincia vicentina sono assai più problematiche che in città : nel bassanese il fiume Brenta è sovraccaricato, mentre nell'altovicentino il paese di Posina è isolato. In tanti si stanno chiedendo in queste ore come mai non è stato ancora messo in funzione il nuovo bacino anti-alluvione di Caldogno (nella foto) per il quale sono stati investiti 41 milioni di euro.
A spiegare la situazione è l'assessore del Comune di Vicenza Matteo Celebron, con delega a protezione civile e ambiente:
“il protocollo ufficiale prevede l'utilizzo ad una quota dell'acqua di 5,40 metri: la decisione di metterlo in funzione è delicata, perché se si riempie prima di una situazione di emergenza, poi diventa inutilizzabileâ€.
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