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Il 4 Novembre non c'è niente fa festeggiare, anzi!

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 3 Novembre 2013 alle 14:09 | 0 commenti

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Riceviamo da Luc Thibault, Delegato RSU/USB Greta Alto Vicentino e pubblichiamo - Il 4 novembre 2013, giorno della "Festa nazionale e dell'unità delle Forze Armate", si ricorda la fine "vittoriosa" della "Grande Guerra. Nella giornata si parlerà anche dei recenti impegni dell'Esercito, delle "missioni di pace" e così via. Insomma, la solita retorica militarista e sciovinista sempre più egemone in questi anni.

Sarà una festa per il militarismo e i suoi "valori", festa della violenza e della logica genocida della guerra, sarà festa dell'odio e dello sfruttamento dei lavoratori in nome dell'imperialismo nazionale e sovranazionale.

Sarà il lutto per i lavoratori per l'umanità. Il 4 novembre in Italia è la Festa delle Forze Armate, che ricorda la vittoria del Regno d’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Il 4 novembre 1918, infatti, entrò in vigore l’armistizio fra il Regno d’Italia e l’Austria-Ungheria. Il terribile massacro della Grande Guerra è durato mezzo decennio e costato la vita a 8 milioni e mezzo di persone, cui vanno aggiunti quasi 8 milioni di prigionieri e dispersi e 21 milioni di feriti!
In Italia questo orrore viene festeggiato perché l’imperialismo italiano, avendo vinto, riuscì a strappare ai suoi nemici alcuni territori, in parte popolati da italiani (Trento, Trieste), in parte da altre popolazioni (Sud Tirolo, Istria, alcune isole nel mar Egeo…) per le quali il 4 novembre significò l’inizio di una nuova oppressione nazionale. Queste conquiste si aggiunsero alle colonie in Nord Africa e Albania. Alla fine quei milioni di morti erano serviti solo a spartire diversamente i territori e le colonie delle potenze imperialiste!

 Quasi venti milioni di morti nella prima, più di 55 milioni nella seconda guerra mondiale sono il macabro bilancio su cui l'apparato propagandistico militarista/sciovinista specula.

E oltre ai due conflitti mondiali, c'è da ricordarsi le guerre grandi e piccole che le nazioni imperialiste hanno scatenato e ancora scatenano e ciò vale anche per gli interventi neocoloniali mascherati da "guerre umanitarie" o "missioni di pace" e tutti gli altri  conflitti che stanno facendo e hanno fatto sanguinare il mondo. Il 4 novembre è festa solo per chi semina odio e morte nella Terra, e festa del capitalismo.

Ancora una volta, oggi vediamo dappertutto, sulla TV come sui giornali, sulle facciate degli edifici pubblici come nelle piazze, un insistente e forzoso sventolio di bandiere tricolori: è un tentativo fin troppo chiaro di rilanciare un anacronistico sentimento “patriottico” a sostegno di una guerra ingiusta che non è il vanto bensì la vergogna d’Italia. Ancora una volta si vede il legame fra nazionalismo, guerra e imperialismo.

Cosa si sarebbe potuto fare di socialmente ben più utile coi 1390 milioni di euro che è costata la portaerei italiana Cavour e il suo arsenale di bordo? Cosa si potrebbe fare coi 700 milioni di euro che costa un anno e mezzo di missione italiana in Iraq? Con i due miliardi per i 2 nuovo sottomarini. L’Italia spenderà tra i 13 e i 17 miliardi di euro per gli F-35!

Noi rifiutiamo di accettare che anche questo 4 novembre sia l’ennesima occasione per imbottirci di retorica patriottarda:La nostra patria è il mondo intero!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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