Il 25 novembre tutto il mondo ricorda e rinnova la lotta delle sorelle Mirabal
Lunedi 4 Novembre 2013 alle 14:59 | 0 commenti
Il 25 novembre del 1960 le sorelle Mirabal venivano brutalmente assassinate per ordine dell’uomo che per oltre trent’anni tenne la repubblica Domenicana sotto una sanguinosa dittatura. Las Mariposas (Le farfalle), così venivano chiamate, avevano osato sfidare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, opponendo alla violenza maschile una forte e continuativa dissidenza femminile. Nel 1981 l’Onu definisce il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: per non dimenticare e per provare a cambiare una società in cui la violenza di genere è ancora tragicamente attuale.
L’amministrazione comunale vicentina insieme alle associazioni che nel territorio si spendono maggiormente contro la violenza sulle donne celebrano questa giornata con una serie di iniziative che dal 9 al 25 novembre cercheranno di innescare un'ampia riflessione su un problema ritenuto, oltre che “socialeâ€, prima di tutto “cultualeâ€. A presentare il programma questa mattina sono stati l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso, Andrea Gastaldon per Kitchen Teatro Indipendente, Piergiorgio Piccoli per Theama Teatro e alcuni rappresentanti di DonnachiamaDonna onlus  e del Centro comunale antiviolenza. Tra le proposte, oltre a varie iniziative culturali, la rassegna teatrale e un incontro pubblico di “Profili 2013†e la marcia silenziosa che sabato 23 invita uomini e donne a sfilare per il centro cittadino. Un fiore rosso come il sangue sarà il simbolo che i partecipanti sono invitati a portare per dire basta alla violenza di genere. Perché dopo le sorelle Mirabal troppe donne hanno conosciuto la morte per mano di un uomo.
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