Quotidiano |

Il 23 Novembre contro la violenza sulle donne, Prc: drappi rossi sui balconi di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Novembre 2013 alle 16:14 | 0 commenti

ArticleImage

Irene Rui, Forum delle Donne di Rifondazione Comunista di Vicenza - Apprendiamo dai media, che alcune associazioni femminili vicentine, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lanciano una marcia silenziosa per il 23 novembre 2013 con partenza da Campo Marzo.

Noi del Forum delle Donne di Rifondazione Comunista di Vicenza, non solo aderiamo a questa iniziativa, come alle altre che verranno proposte, ma lanciamo l'idea che tutte le donne e uomini, il 23 e il 25 novembre appendano ai cappotti un fiore rosso e che tutti i balconi di Vicenza abbiano un drappo rosso, come simbolo contro la violenza sulle donne. Le nostre proposte sono fatte nella consapevolezza, che non tutti potranno partecipare, pur volendo, alla marcia silenziosa. Siamo consapevoli del crescente numero delle violenze, sia domestiche, sia sociali, a cui le donne sono costrette subire con conseguenze, molte volte, drammatiche sia per la persona, sia per la famiglia. Una violenza che è perpetuata quotidianamente da mariti o ex mariti, da fidanzati o ex fidanzati, da compagni o ex compagni, da padri, madri e fratelli, ma anche dai datori di lavoro. Siamo consapevoli che nessuna norma oggi in Italia è in grado di incidere in modo sostanziale e adeguato, se non in forma repressiva e talvolta vittimizzando la stessa donna, togliendole il diritto di autodeterminazione e considerandola un soggetto debole, con regole che possono essere per molte un boomerang alla loro sicurezza. Regole tal volta poste per legge dello Stato o dalla polizia urbana, che tendono ad essere lesive sulla sicurezza della donna stessa, sia essa in famiglia, sia essa nell'espletamento del proprio lavoro o per strada.

Ci si trova nella situazione, malgrado le promesse di finanziamenti per la continuità dei Centri anti violenza, unici strumenti oggi indispensabili per contrastare tale crescente fenomeno, che molte realtà anche nel Veneto, sono costrette a chiudere o hanno chiuso l'attività.

Ognuna, ognuno, di noi si deve impegnare affinché non siano più varate norme capestro e che mettano in gioco la vita di una persona, ognuna, ognuno, di noi non deve voltare il viso dall'altra parte e deve avere il coraggio di denunciare le violenze che vede per strada, o che vive nel vicinato. Ognuna di noi deve aiutare ed essere vicino a chi subisce una violenza e deve unire le forze per far sentire, sensibilizzare i governi ad investire nel sociale, nell'istruzione e sui centri anti violenza. Sprecare meno soldi per strumenti di morti e utilizzare quelle finanze per il sociale, per la scuola e combattere il degrado economico si impone nelle famiglie. Altrimenti la marcia del 23 e la giornata del 25 novembre rimangono il solito evento folkloristico e poi tutto torna come prima.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network