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"Patria e tradizione contro l'invasione", ieri striscione di una ventina di fascisti a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Maggio 2011 alle 11:10 | 0 commenti

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Su [email protected] riceviamo da Irene Rui (militante PRC-FdS Vicenza) e pubblichiamo.

Un Corteo di una ventina di fascisti, ma significativo del degrado politico del nostro Paese, tant'è che malgrado il fascismo sia ancora apologia di reato, è permesso a determinati movimenti di manifestarlo con simbologie di varia natura e di esibirlo in pubblico sia dai prefetti, sia dalle istituzioni e talvolta dai sindaci delle città, nel silenzio della cittadinanza e di alcuni partiti di sinistra che per amore della "concordia" si scordano di un recente passato. Ciò che è successo ieri sera a Vicenza.

Si è permesso a questi movimenti di destra di manifestare, di transitare liberamente ed organizzati per la città, davanti ai luoghi di incontro di immigrati. Un movimento che incita all'odio razziale; che considera i migranti, i sinti, i rom e la sinistra (quella vera) un morbo da eliminare e che ricorda gli anni Quaranta del secolo scorso, il periodo infelice del nazismo.
I militanti di "Fiamma Futura" aprivano il loro corteo con uno striscione "Patria e tradizione contro l'invasione" (foto VicenzaPiù) recante la simbologia delle svastiche (apologia di fascismo reato condannato dallo Stato italiano). Si chiede a chi ha autorizzato e ai vicentini di riflettere su quella frase, perché in sé esprime tutto l'odio razziale, perché da uno striscione si passa ai fatti, e i fatti non sono mai un buon biglietto da visita per la cittadinanza.
Si pensi solo se quei venti militanti avessero incontrato i ragazzini migranti che ignari partecipavano alla festa organizzata dall'ARCI ragazzi, o fossero transitati davanti ad un campo sinti, o ad un gruppo di amici migranti che si incontrano come da consuetudine in Campo Marzo!
Migranti e minoranze che la Destra Fiamma Futura considerano degrado. C'è da chiedersi se degrado è l'odio, l'intolleranza sui "diversi" o le popolazioni migranti e le minoranze etniche?
Non si lasci che il triste passato della prima metà del Novecento torni alla ribalta è meglio ricordare e non dimenticare, piuttosto che riapplicare.

Irene Rui (militante PRC-FdS Vicenza)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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