Idv: patto elettorale stracciato per Cicero e Pecori
Sabato 4 Settembre 2010 alle 18:32 | 0 commenti
Alessandro Pesavento, Idv - Quando nel 2002 Nanni Moretti a Piazza Navona esclamava "con questi alle mie spalle non vinceremo mai", riferendosi alla "BUROKRAZIA" dei Rutelli, dei Fassino, dei D'Alema, non possiamo non ricordare che, già allora, di quella "BUROKRAZIA" facevano parte anche i politici come Variati , già presenti sulle scene fin dagli anni settanta.
Ora, nel 2010, lo stesso Variati dichiara di privilegiare le scelte politiche "del Fare".
E procede ad assemblaggi di varie forze politiche eterogenee senza preventivamente sottoporli alla formale approvazione dell'attuale maggioranza, anzi nonostante la netta contrarietà di Italia dei Valori, di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di alcuni assessori.
Variati in questo modo ha stracciato il patto elettorale con i vicentini che l'hanno eletto Sindaco di una coalizione di centro-sinistra che fosse realmente alternativa alla maggioranza di centro-destra e ai disastrosi e vergognosi risultati di dieci anni di Ammistrazione Hűllweck, senza sottoporre al consenso degli elettori la sua scelta personale e senza alcuna trasparenza democratica, secondo logiche logore appartenenti alla vecchia politica della Prima Repubblica.
La scelta politica di Variati di dare attuazione al progetto politico del movimento "Verso Nord", di cui è cofondatore, viene spacciata dallo stesso come scelta esclusivamente amministrativa nell'ambito di un "progetto civico di buon governo".
A rendere ulteriormente evidenti i reali motivi della "giravolta" di Variati è la chiamata "lobbistica" in maggioranza dell'ex assessore della Giunta di centro-destra Claudio Cicero, l'esponente più in vista e più emblematico del malgoverno di dieci anni di Hűllweck, con l'appoggio dell'UDC.
Non c'è nella scelta di Variati la lungimiranza dell'amministratore dalla parte del cittadino e contro il sistema dei partiti, ma l'astuzia del vecchio politico che per occultare la propria incapacità di affrontare la complessità dei problemi della società vicentina parla genericamente degli stessi dimenticando che è stato eletto dai Vicentini perché rappresentava un'idea di città medaglia d'oro della Resistenza, solidale, pacifista, dei cittadini e non delle lobby affaristiche.
L'IDV non resterà a guardare ma lavorerà nei prossimi mesi, e in vista delle prossime scadenze elettorali, per concorrere a realizzare la partecipazione democratica dei cittadini, affidando un ruolo importante alle nuove generazioni, in vista della costruzione democratica di un'alternativa politica e sociale dei cittadini alla politica degli affari e delle lobby.
Il Coordinatore provinciale di ITALIA DEI VALORI
Alessandro Pesavento
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.