IdV e fiducia: autocritica e seria alternativa
Mercoledi 15 Dicembre 2010 alle 13:26 | 0 commenti
Alessandro Pesavento, IdV - Berlusconi, grazie alla compravendita e alla pochezza politica di alcuni deputati dell'opposizione, è riuscito ad ottenere alla Camera il rigetto delle due mozioni di sfiducia al Governo per tre voti e con tre astenuti.
Il Governo non ha ottenuto pertanto un voto di fiducia e la maggioranza in Parlamento che ha votato la fiducia al suo Governo due anni fa dopo le elezioni non esiste più .
In una democrazia parlamentare a questa situazione devono seguire le dimissioni da parte del Presidente del Consiglio e lo scioglimento delle Camere per l'indizione di nuove elezioni.
La deriva democratica e la violazione della Costituzione operate da Berlusconi, con l'appoggio decisivo della Lega, mantengono invece in vita un Governo senza maggioranza parlamentare e un Parlamento non più legittimati nè sotto il profilo politico-istituzionale nè dal punto di vista democratico.
I partiti di opposizione debbono fare ora i conti con i loro errori.
Il PD ha sbagliato a rincorrere e supportare per settimane con il cosiddetto "terzo polo" l'ipotesi irrealistica e democraticamente insostenibile del governo tecnico di emergenza nazionale, anzichè puntare decisamente alle elezioni dopo che la maggioranza si era dissolta con l'uscita dei finiani .
I fatti hanno peraltro dimostrato che il "terzo polo" è ancora una costruzione teorica ma non una realtà politica.
IDV deve fare una seria autocritica rispetto ai metodi di scelta dei propri candidati .
E' il momento, per i partiti dell'opposizione, di mettere da parte le alchimie e di costruire una seria alternativa, politica e programmatica, a Berlusconi e alla Lega in vista delle elezioni ormai prossime.
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