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Idroelettrico, M5S: "il far west veneto sta per finire, ma tutti devono fare la propria parte"

Di Note ufficiali Lunedi 17 Settembre 2018 alle 14:47 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle ha fatto e farà la sua parte - è scritto in un comunicato del partito - tanto in Veneto quanto a Roma, per chiudere in modo definitivo il far west dell'idroelettrico nella nostra regione. Ora il governo veneto tenga la schiena dritta di fronte alle pressioni della lobby dell'idroelettrico. A chiederlo sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle del Veneto, che pongono l'attenzione sugli immediati sviluppi della nuova normativa sugli impianti idroelettrici.

“Nel nuovo Decreto Incentivi è contenuta la soluzione al far west idroelettrico che ha saccheggiato i nostri fiumi e i nostri torrenti di montagna – dicono i pentastellati – in soldoni non verrà concessa più alcuna autorizzazione agli impianti che non corrisponderanno alle direttive a impatto zero previste dalla nuova normativa”.

Nella montagna veneta sono in itinere domande per decine di impianti e molti sono i progetti che hanno già ottenuto la concessione senza alcuna valutazione di carattere ambientale: il nuovo decreto, che recepisce un parere del Ministero dell'Ambiente, non consentirà l’accesso ai nuovi incentivi per tutti quegli impianti che non rispetteranno la tipologia costruttiva a impatto zero sui corpi idrici indicata nel nuovo testo.

“Una soluzione che il Movimento 5 Stelle – ricordano i consiglieri regionali - ha seguito con attenzione, ben consapevole degli attacchi che possiamo subire da chi vede in questi incentivi una fonte facile di guadagno senza curarsi dei danni che questo può produrre sull’ecosistema della montagna veneta e sulle pesanti ricadute negative sul turismo”.

Ora partiranno le consultazioni con i portatori d'interesse del territorio: “Una fase molto delicata, nella quale sia il Governo del cambiamento che la società civile, la politica e i sindaci dovranno tenere la schiena dritta – avvertono i 5 Stelle – anche il governo veneto è atteso alla prova dei fatti. L'assessore all'ambiente e alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha la grande responsabilità di mantenere questa linea qui in Veneto e con i suoi referenti politici a Roma. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta, la giunta veneta dimostri di voler fare la propria. Ne va di una risorsa fondamentale per il Veneto”.

Il tema delle centraline e del rispetto delle direttive europee era già al centro di una mozione a prima firma del consigliere Simone Scarabel presentata nel gennaio del 2016 e approvata dal Consiglio Veneto.

Leggi tutti gli articoli su: Movimento 5 Stelle, Simone Scarabel, idroelettrico

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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